Rolling Stone Italia

Spencer Elden vs Nirvana, ora l’ex bambino tira fuori le foto in posa come Hugh Hefner di Playboy

Nella versione modificata della causa per la cover di ‘Nevermind’ si tirano in ballo pure i diari di Cobain: «Mi piace fare incisioni nella pancia dei neonati e poi scoparne le ferite aperte fino a che muoiono»

Foto: Paul Bergen/Redferns/Getty Images

C’è una nuova versione della causa intentata ai Nirvana da Spencer Elden, l’ex bambino ritratto sulla copertina di Nevermind che accusa il gruppo di pedopornografia. Nella versione emendata che è stata depositata alla corte federale di Los Angeles lunedì si afferma tra le altre cose che il fotografo mise in posa il bimbo come Hugh Hefner, il fondatore di Playboy.

Non solo. Elden, oggi trentenne, chiama in causa l’ex batterista dei Nirvana Chad Channing e tira in ballo alcune pagine inquietanti dei Diari di Kurt Cobain.

L’obiettivo del nuovo atto di citazione è rafforzare l’idea che gli scatti del fotografo Kirk Weddle per la copertina di Nevermind, con protagonista Elden a quattro mesi di età, avessero carattere sessuale. Si afferma che Weddle intendeva «sollecitare una risposta sessuale viscerale» in chi guardava l’immagine «attivando il riflesso faringeo di Spencer prima di gettarlo in acqua e fotografarlo in una posa che ne enfatizzava i genitali». Si aggiunge, senza fornire ulteriori spiegazioni, che «Weddle ha poi fatto foto di Spencer vestito e in posa come Hugh Hefner».

In un’altra sezione del documento vengono riportati estratti dai Diari di Cobain (pubblicati in Italia da Mondadori, ndr), apparentemente per sottolineare il carattere lascivo della copertina: «In alcune pagine senza data Cobain fa uno schizzo la copertina dell’album a carattere sessuale, con dello sperma sopra l’immagine. Altrove Cobain descrive la sua versione contorta della cover di Nevermind, oltre al suo travaglio interiore: “Mi piace fare incisioni nella pancia dei neonati e poi scoparne le ferite aperte fino a che muoiono”».

Oltre a chiamare in causa l’ex batterista dei Nirvana Chad Channing, la causa non fa più riferimento alla Warner Music, né a Heather Parry e Guy Oseary, citati in precedenza come manager degli eredi di Cobain. Compare invece sempre Courtney Love.

Bob Lewis, che è l’avvocato che ha depositato la causa, non ha risposto in tempo utile alla richiesta di commento, né lo ha fatto il legale della band.

Questo articolo è stato tradotto da Rolling Stone US.

Iscriviti