«Dovremmo cambiare il nome da Jones a Joan, e non ci sarebbe niente di male», così Steven Spielberg a proposito del futuro di Indiana Jones, la serie di film sull’eroe-archeologo che si allungherà ancora il prossimo anno, quando inizieranno le riprese dell’ultimo capitolo con protagonista Harrison Ford. «Harrison non girerà altri capitoli della saga, di questo sono sicuro. Ma non significa certo che io farò lo stesso. Anzi, credo proprio di continuare», ha continuato il regista nell’intervista rilasciata al Sun.
Spielberg, in questi giorni in sala con il fantascientifico Ready Player One – trovate qui la nostra recensione – ha anche parlato di gender equality e dei suoi modelli femminili: «Le donne che lavorano con me guadagnano esattamente come gli uomini: per quanto riguarda The Post, Tom Hanks e Meryl Streep hanno ricevuto lo stesso assegno, identico anche nei dettagli», ha spiegato il regista prima di confermare che Indiana Jones potrebbe avere una “nuova forma”. «Mia madre era una donna forte, aveva le sue opinioni. Sono molto fortunato, sono stato influenzato da donne che ho amato follemente: mia madre e mia moglie». La data di arrivo in sala del prossimo film di Indiana Jones è stata fissata al 20 luglio 2020.