Quattro giorni: questo il lasso di tempo che ha impiegato Vultures di Kanye West e Ty Dolla $ign a generare nuove polemiche legate a una possibile violazione del diritto d’autore legata ai campionamenti usati in alcuni brani del disco.
Dopo Nicki Minaj (e la disputa sull’inclusione o meno di New Body nella tracklist, poi eliminata) e i coniugi Osbourne (il loro caso era legato alla richiesta di campionamento di una parte della performance live di Iron Man dei Black Sabbath allo US Festival del 1983), alla lista di artisti con aperti contenziosi con Ye si è aggiunta Donna Summer, o meglio, i suoi eredi.
L’ennesimo pasticciaccio è cominciato sabato 10 febbraio, quando il profilo Instagram ufficiale dell’artista (in memoriam) ha condiviso una storia in cui si affermava che il brano Good (Don’t Die), contenuto in Vultures, utilizzasse un campionamento non autorizzato della hit di Summer I Feel Love. Questo il testo: «Kanye West ha chiesto il permesso di usare I Feel Love di Donna Summer, gli è stato negato, e di tutta risposta ha cambiato le parole, o le ha fatte cantare da qualcun altro, forse ha usato l’Intelligenza Artificiale, ma comunque si parla di violazione del diritto d’autore!!!»
Dichiarazione poi rafforzata nei giorni seguenti con un post condiviso sul feed:
La parte di brano incriminata riguarderebbe il ritornello, in cui le parole Oh, I’m alive, I’m alive, I’m alive, I’m alive sembrerebbero cantate sullo stesso arrangiamento di quelle di I Feel Love, semplicemente con voce cambiata.
Ora, e plausibilmente in attesa di nuovi sviluppi sulla vicenda, Spotify ha eliminato Good (Don’t Die) dalla tracklist ufficiale di Vultures (originariamente tra Beg Forgiveness e Problematic):
Screenshot del 15/02/2024
Il brano risulta invece ancora disponibile su altri servizi streaming, come Apple Music:
Screenshot del 15/02/2024