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Steve Albini scrive contro la techno e Powell ne fa un cartellone pubblicitario

Ad Albini non piace: la dance, i club, le persone che frequentano i club, le droghe che prendono, i vestiti che indossano... Insomma, tutto.
Steve Albini. Fonte: Wikipedia

Steve Albini. Fonte: Wikipedia

Il leggendario producer e musicista Steve Albini non è un fan della musica elettronica, e non ha paura di sbattertelo in faccia. Powell, all’anagrafe Oscar Powell, invece è un producer di musica techno, e un grande fan di Albini. Così quando ha deciso di usare un sample da Insomniac dei Big Black, la band noise di Albini, per una delle sue tracce ha scritto ad Albini, che gli ha detto di fare pure, ma prima si è voluto sfogare sul genere che fa Powell scrivendogli una mail non proprio gentilissima.

Ehi Oscar,

Sembra che tu sia riuscito a farti strada. Io sono l’audience sbagliata per questo tipo di musica. Ho sempre detestato la musica dance meccanizzata, la sua stupida semplicità, i club dove viene suonata, le persone che vanno in quei club, le droghe che prendono, la merda di cui gli piace parlare, i vestiti che indossano, le lotte che fanno fra di loro…

In poche parole: odio al 100 percento tutto quello che la riguarda.

La musica elettronica che mi piaceva era radicale e diversa, roba come i White Noise, Xenakis, Suicide, Kraftwerk, e le prime cose dei Cabaret Voltaire, SPK e DAF. Quando quella scena e quelle persone sono state cooptate dalla musica dance mi sono sentito come se avessi perso una guerra. Odio la club culture tanto quanto odio tutto ciò che c’è al mondo.
Quindi sono contrario a ciò che fai, e un nemico del posto da cui arrivi ma non ho problemi con quello che stai facendo. Non ho neanche ascoltato il link, principalmente perché sono in un hotel con una connessione internet schifosa e anche perché probabilmente non sarebbe di mio gusto e non aiuterebbe nessuno di noi due.

In altre parole, sei libero di fare quello che vuoi con qualsiasi cosa abbia fatto che ti capita tra le mani. Non mi interessa. Divertiti.

Steve

La mail è piaciuta così tanto al producer che ha deciso di farne un cartellone pubblicitario, ovviamente chiedendo il permesso ad Albini, che ha ribadito il suo disinteresse. Così ora l’invettiva è affissa a East London – anche se leggibile a fatica.

Qui sotto potete sentire il pezzo incriminato di Powell a partire dal minuto 31:33.
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