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Sting: dopo il caso Diddy, ‘Every Breath You Take’ «non è rovinata, è ancora mia»

L'artista lo ha dichiarato al 'Los Angeles Times' parlando delle accuse rivolte a Sean "Diddy" Combs. Il produttore e discografico aveva campionato una parte del famoso brano nella sua hit del 1997 'I'll Be Missing You'

Foto: Andrew Toth/Getty Images for iHeartMedia

Anche dopo il caso Diddy, Every Breath You Take è ancora (moralmente e affettivamente) di Sting. È quanto ha dichiarato l’artista in una intervista al Los Angeles Times, dove ha parlato del legame tra la sua hit contenuta nell’album Synchronicity (del 1983) e il brano del 1997 I’ll Be Missing You di Sean Combs, che la campiona nel ritornello.

«Non so che cosa sia successo nella faccenda (con Diddy, ndr). Ma tutto questo non rovina affatto la canzone, per me. È ancora mia». Aggiungendo poi che adora sentire la track live.

Il brano di Combs (feat Faith Hill) era pensato come un tributo a Notorious B.I.G., e quando uscì divenne una hit anche per Diddy, anche se il produttore e discografico chiese i diritti d’utilizzo a Sting solo dopo aver pubblicato la traccia. Le parti coinvolte hanno però già sistemato la faccenda: inizialmente, Combs aveva dichiarato di aver pagato Sting 5.000 dollari al giorno per l’utilizzo del sample. Versione poi ritirata con un tweet su X il 7 aprile 2023:

«Sting e io siamo amici da tanto tempo! Non mi ha mai chiesto 3.000 o 5.000 dollari al giorno per Missing You. Probabilmente da quella canzone, che è uno dei maggiori successi della storia, ricava ben più di 5.000 dollari al giorno. LOVE».

Nel 2003, Rolling Stone aveva raccolto la versione di Sting, che aveva dichiarato alla rivista: «Quei tipi si limitano a prendere la tua roba, la mettono su un disco e solo dopo si preoccupano dei fatti legali. Elton John mi ha detto, “Ascolta (I’ll Be Missing You, ndr), stai per diventare milionario!”. E io ho detto: “Ma io sono milionario!”. E allora lui: “Sarai milionario due volte!”. Con i proventi di quel sample ci ho pagato l’università a un paio di miei figli, ma io e Diddy siamo ancora buoni amici».

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