Provate a cercare Taylor Swift: non c’è più. O, meglio, il suo profilo resiste, ma è vuoto. Tutta colpa di una dichiarazione di un portavoce a Mashable.com: «L’album 1989 non è disponibile in streaming per decisione dell’artista. Taylor Swift ha quasi due milioni di follower su Spotify che saranno delusi da questa decisione».
La cantante 24enne è arrivata nel giro di un fine settimana: tutte il suo repertorio è stato tolto da Spotify. Dal servizio di musica in streaming hanno riposto con due playlist (le trovate qui sotto) e un messaggio: “Amiamo Taylor Swift e i nostri oltre 40 milioni di utenti l’amano ancora di più – in quasi 16 milioni hanno ascoltato una canzone nell’ultimo mese e il suo nome compare su più di 19 milioni di playlist. Speriamo che cambi idea e che si unisca a noi nella creazione di una nuova economia della musica che funzioni per tutti. Crediamo che i fan debbano poter ascoltare musica dove e quando vogliono e che gli artisti abbiano il diritto di essere pagati per il loro lavoro e di essere protetti dalla pirateria. Per questo quasi il 70 per cento dei nostri ricavi torna alla comunità musicale».
C’è anche un post scriptum: “Taylor, eravamo entrambi giovani quando ti ho visto per la prima volta, ma ora ci sono 40 milioni di noi che vogliono che tu rimanga. Stay, stay, stay. It’s a love story, baby, just say, Yes”.
Nelle scorse settimane, Taylor Swift aveva scritto sul Wall Street Journal che «la musica è arte e l’arte è rara e importante. Le cose rare hanno un valore, lo si deve pagare”. Il penultimo album di Taylor Swift, Red (2012) è arrivato su Spotify qualche mese dopo la sua pubblicazione. Ha venduto 1,21 milioni di copie nella prima settimana.
La playlist “Come back, Taylor!”:
La playlist “What To Play While Taylor’s Away”: