Iggy Pop ha parlato del suo ultimo album, della sua collezione inedita di saggi sulle sue partner sessuali e di tante altre cose in una nuova intervista con Thurston Moore. La clip è il primo anticipo di un documentario di 60 minuti chiamato I’ve Nothing But My Name, prodotto da Rough Trade.
Moore inizia l’intervista chiedendo a Iggy di Gardenia, il suo brano preferito di Post Pop Depression, e Pop rivela di aver preso l’ispirazione per scriverlo da una donna che che ha incontrato a San Francisco ma anche dal poeta Allen Ginsberg. E andando avanti la discussione si è trasformata in un racconto su alcuni saggi mai pubblicati sulla sua ex partner, scritti negli anni ’90 e in un periodo piuttosto “asciutto” dal punto di vista sessuale.
Ma Iggy ha parlato anche degli inizi poco documentati degli Stooges, e di come gli sia venuta in mente l’idea di suonare un’aspirapolvere. Ancora incerto sulle sue doti canore, Pop ha detto che voleva trovare anche un altro modo di contribuire alla performance della band che avrebbe lavorato con i riff di chitarra che Ron Asheton stava scrivendo.
«Così mi è venuta l’idea che avrei potuto fare il suono del vento che soffia» ha detto Pop. «Quindi un giorno ho provato a mettere un dito sull’aspirapolvere e mi sono detto “wow, che figata”. Qualche tempo dopo però mi sono comprato un compressore, sono diventato professionale!». Trovate il video qui sopra.