Peso Pluma è uno degli artisti del momento. Nonostante in Italia non abbia ancora sfondato, l’artista messicano nell’ultimo anno è diventato uno dei più importanti rappresentanti della nuova scena latina (mischiando folk messicano e reggaeton), facendo registrare dei numeri clamorosi che l’hanno portato ad esibirsi, due sere fa, ai VMAs con il suo singolo Lady Gaga.
Con la fama arrivano i problemi, si sa, ma forse Peso Pluma non si aspettava di ritrovarsi addosso il cartello messicano della droga. A Tijuana – dove l’artista dovrebbe esibirsi il prossimo 14 ottobre all’Estadio Caliente – sono apparsi quattro striscioni firmati dal cartello di Jalisco Nuova Generazione, un’associazione criminale di Jalisco (la città natale di Peso Pluma) considerata la seconda più importante in Messico dopo il cartello di Sinaloa, che intimano l’artista ad annullare il concerto previsto.
«Questo è per Peso Pluma», si leggi in uno dei banner «evita di presentarti il 14 ottobre o sarà il tuo ultimo concerto vista la tua mancanza di rispetto e la tua lingua lunga». E poi la minaccia di morte: «Se ti presenti, ti facciamo a pezzi». Un uomo di 43 anni è stato arrestato mentre era in possesso di uno dei banner.
Cártel de Jalisco Nueva Generación are threatening Peso Pluma to not perform in Tijuana 👀 pic.twitter.com/fsKjDBfzhY
— Mexican Rug Dealer (@DealinRugs) September 12, 2023
Peso Pluma non è però il primo artista che ha ricevuto minacce dal Cartello di Jalisco Nuova Generazione. I Grupo Arriesgado, una band affiliata al cartello di Sinaloa, ha cancellato il proprio concerto a Tijuana dopo le minacce ricevute. Lo stesso Peso Pluma in alcuni brani come El Bélicon e Siempre Pendientes ha fatto riferimento al cartello di Sinaloa, e questa potrebbe essere la motivazione dietro l’intimidazione.