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“Ti ho aspettata mentre eri in un bagno chimico”, Thundercat ha scritto la canzone ideale per i festival estivi

Il musicista ha ripreso in mano 'No More Lies', la sua collaborazione con Tame Impala, e ne ha fatto una parodia di Glastonbury con l'attore e comico Munya Chawawa

Foto: Steve Jennings/Getty Images

“Il festival estivo” più che un evento oramai è un’estetica. Non manca infatti come categoria all’interno dei negozi online più hip o come selezione curata negli store fisici, tanto che il “look da Coachella” ora è un mood che ben conosciamo anche in Europa. Ne avevamo scritto anche parlando del Primavera Sound, la coachellizzazione dei festival è qualcosa che sta effettivamente avvenendo anche qui da noi. E non parliamo solo di corone di fiori al collo su abiti bianchi (l’outfit Midsommar), stivali da cowboy e occhiali colorati, ma anche tutta un’attitudine da social che si è impossessata di queste rassegne. Pensate alle grandi scritte con il nome (o il payoff) del festival davanti cui farsi la foto, i selfie sotto palco o tutti quei punti dei festival pensati per essere instagrammabili.

Visto che la stagione dei festival è nel suo vivo, c’è qualcuno che si è divertito a prendere questi cliché partendo dal festival simbolo dell’estate europea, Glastonbury. Quei qualcuno sono Munya Chawawa, attore e comico inglese di origini zimbabwese, e Thundercat, due Grammy e una voglia di cazzeggiare che è rimasta quella degli esordi. I due hanno presentato sui loro social una nuova versione di No More Lies (collaborazione dello scorso anno tra Thundercat e Tame Impala) con un testo inedito incentrato proprio sulla vita nei festival e un video girato all’interno dello stesso Glastonbury. «Ho visto Thundercat a Glasto, 45 minuti dopo aveva una canzone insieme», ha scritto Chawawa a lato del video.

“Mi spiace di averti perso in un campo, ma non c’è Wi-Fi. Ti ho comprato dei nachos senza glutine, mi sono costati come un mutuo e ho dovuto fare la fila e ti ho ritrovata con un ragazzo a caso”, canta Chawawa accompagnato da Thundercut giocando con una serie di stereotipi che continueranno per tutto il brano, dedicato alla sua “principessa del pit”. “Mi hai lasciato affogare in un mare di ragazze bianche che indossano corone di fiori mentre fanno la ruota per i loro BeReal” o ancora “ti ho aspettata mentre eri sospesa in aria dentro un bagno chimico” e il più canonico “tutti hanno un cattivo odore”. Il tutto corredato da un video low budget dove i due interpretano una serie di situazioni tipicamente festivaliere.

Il video:

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