È successo venerdì a Bozeman, in Montana, durante un evento elettorale organizzato dal comitato Trump/J.D. Vance. A un certo punto, sullo schermo preparato per il raduno è stato proiettato il videoclip del brano più famoso di Céline Dion, My Heart Will Go On.
Solo che, a differenza di Freedom, Beyoncé e Kamala Harris, l’uso della canzone non sarebbe stato autorizzato né dalla cantante canadese, né dal suo management o etichetta discografica. Questo infatti il messaggio pubblicato nella giornata di ieri sugli account dell’artista:
«Oggi, Céline Dion , il suo management e la sua etichetta discografica Sony Music Entertainment Canada Inc. sono stati informati dell’utilizzo non autorizzato del video, della registrazione e della performance musicale del brano My Heart Will Go On, e dell’immagine di Dion con essi, a un raduno in Montana legato alla campagna elettorale di Trump e J.D. Vance. L’uso del materiale non è stato autorizzato in alcun modo, e Céline Dion non ne approva né questo né altri usi. E poi: davvero quella canzone?»
L’artista canadese era già stata invitata a esibirsi all’inauguration della prima presidenza Trump nel 2017, e già allora aveva rifiutato. Inoltre, la strizzata d’occhio alla fine del comunicato ufficiale non lascia dubbi: Trump è “weird”, come lo ha definito Kamala Harris nei giorni scorsi, uno un po’ strambo che fa cose strambe.
Esattamente come associare alla propria campagna elettorale una canzone legata alla sofferenza di un amore perduto.