I Cure hanno un’incredibile voglia di farci ascoltare nuovo materiale. Nonostante siano nel pieno del loro tour europeo, che si concluderà il prossimo 11 dicembre, la band ha già eseguito dal vivo, in differenti occasioni, ben quattro brani inediti, presumibilmente parte di Songs Of A Lost World, il loro nuovo attesissimo album.
Sono infatti trascorsi quattordici anni dall’ultimo disco in studio, 4:13 Dream, e Robert Smith e compagni sembrano davvero impazienti di condividerci tutto questo nuovo materiale. I Cure arriveranno in Italia a fine mese per quattro date, il 31 ottobre a Bologna, il 1 novembre a Firenze, il 3 a Padova e il 4 a Milano. Potrebbe essere l’occasione per il pubblico italiano di sentire, in anteprima, un quinto inedito?
Nell’attesa, facciamo un punto della situazione sui nuovi brani che la band ha presentato in questa prima parte del tour.
I Could Never Say Goodbye
È l’inedito più fresco, presentato la scorsa notte a Cracovia, in Polonia. Costruito su di un giro di chitarra e pianoforte, a livello testuale è costruito attorno ad un verso ricorrente che angoscia e allerta: “Sta per accadere qualcosa di spiacevole”.
And Nothing Is Forever
Il brano più ‘positivo’ in questo quartetto di inediti è stato suonato a Stoccolma e si basa su un giro di pianoforte sognante accompagnato da un’orchestrazione di archi digitali e una pioggia di chimes. “Promettimi che starai con me alla fine / dimmi che staremo assieme, senza rimpianti”.
Endsong
Dieci minuti di chitarre rarefatte su un giro di batteria ribattuto sui tom. Una composizione che si addentra nei meandri dilatati del post rock per evolversi su svariati riff di chitarra elettrica con un testo che nega la luce: “È tutto andato perso, niente più speranze, niente più sogni”.
Alone
Eseguito dal vivo in Lettonia, nella prima data del tour, nella versione live è un brano di oltre cinque minuti, con lunghi momenti strumentali e uno struggente verso d’inizio, “Questa è la fine di ogni canzone che cantiamo”.