Fino a qualche anno fa nessuno si sarebbe immaginato che avremmo avuto a disposizione un infinito catalogo di dischi nel telefono, o che il rap sarebbe diventato il genere più ascoltato in Italia, o che i trend e le classifiche sarebbero stati influenzati pesantemente da una app di brevi video nata per fare lip-synch. Per non perdersi nella frenesia di questi cambiamenti, alla Milano Music Week numerosi panel si occupano di raccontare (e in alcuni casi cercare di prevedere) le prossime evoluzioni del sistema musica.
Martedì 22 novembre alle 16.30 l’Apollo Club dedicherà un panel alla musica prediletta dalla Gen Z: che sia vecchia o nuova è uguale, purché sia resa virale da TikTok (https://milanomusicweek.it/evento/musica-vecchia-vs-musica-nuova/). E alle 17.30, sempre all’Apollo, si continua a parlare di TikTok e delle trasformazioni che sta imponendo al music business (https://milanomusicweek.it/evento/come-tik-tok-sta-trasformando-la-musica-e-come-guadagnarci/). Alle 18.30, infine, la giornata dell’Apollo si conclude con un panel su tendenze tecnologiche e nuove prospettive discografiche (https://milanomusicweek.it/evento/view-from-the-top-tendenze-tecnologiche-e-nuove-prospettive-discografiche/).
Giovedì 24 novembre al Clini Loft, alle 17.00, si torna a parlare di metaverso e di come la musica potrebbe interfacciarsi con esso (https://milanomusicweek.it/evento/1972/). Infine, venerdì 25 novembre alle 18.45 scopriamo il futuro dell’evento nazionalpopolare per eccellenza: Amadeus comincerà infatti a svelare in anteprima per la Milano Music Week il Sanremo che verrà (https://milanomusicweek.it/evento/il-sanremo-che-verra/).