‘Two Pairs of Hands’ di Mark Knopfler è la cosa più vicina ai Dire Straits (e a J.J. Cale) che sentirete oggi | Rolling Stone Italia
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‘Two Pairs of Hands’ di Mark Knopfler è la cosa più vicina ai Dire Straits (e a J.J. Cale) che sentirete oggi

La canzone cerca di spiegare come ci si sente «quando si è in piedi al centro del palco con una grande band»

‘Two Pairs of Hands’ di Mark Knopfler è la cosa più vicina ai Dire Straits (e a J.J. Cale) che sentirete oggi

Mark Knopfler

Foto: Murdo MacLeod

Mark Knopfler ha pubblicato il terzo estratto dall’album One Deep River, che uscirà il 12 aprile. Si intitola Two Pairs of Hands e può ricordare le atmosfere dei primi due album dei Dire Straits, in chiave più soft, e il groove tipico di J.J. Cale, musicista molto amato da Knopfler.

Nel testo, Knopfler si descrive come un musicista-giocoliere: “sto tenendo le palle in aria, cerco di stare al passo con la band”. Spiega il musicista che si tratta di «una canzone che cerca di spiegare come ci si sente a gestire tutte le informazioni e a cercare di mettere insieme tutto quando si è in piedi al centro del palco con una grande band. Hai un grande pubblico intorno a te e stai cercando di elaborare tutte queste cose allo stesso tempo».

Incisa ai British Grove Studios di Londra di proprietà del cantante, la canzone è scritta da Knopfler e prodotta con Guy Fletcher. I due sono accompagnati da Jim Cox (piano elettrico), Glenn Worf (basso), Ian Thomas (batteria), Danny Cummings (percussioni), Richard Bennett (chitarra elettrica) e Greg Leisz (lap steel).

Two Pairs Of Hands

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