George Michael, il cantante britannico diventato famoso negli anni Ottanta come metà degli Wham! per poi raggiungere il successo e il riconoscimento da parte della critica come solista, è morto domenica, nella sua casa nell’Oxfordshire. La causa della morte è stata un arresto cardiaco, secondo The Hollywood Reporter. Michael aveva 53 anni.
“La Thames Valley Police ha ricevuto una chiamata dalla città di Goring-on-Thames poco prima delle due di pomeriggio, nel giorno di Natale”, dice una dichiarazione della polizia. “Purtroppo, è stata confermata la morte di un uomo di 53 anni. Al momento, la scomparsa è trattata come non sospetta”.
“È con grande tristezza che confermiamo che il nostro amato figlio, fratello e amico George è scomparso in pace, nella sua casa, il giorno di Natale”, ha scritto il suo agente in una nota. “La famiglia chiede di rispettare la sua privacy in questo momento difficile. Non ci saranno ulteriori commenti per ora”.
Michael ha venduto oltre 100 milioni di album nella sua carriera, tra il periodo con gli Wham!, assieme a Andrew Ridgeley, e quello solista. Quest’ultimo ha conquistato molti dei critici e degli ascoltatori che lo ritenevano, in precedenza, un semplice fenomeno per adolescenti. Ma la carriera del cantante è successivamente sbandata per qualche anno, a causa di alcune battaglie legali con la sua label, dei problemi con le autorità e, successivamente, alcuni fatti di droga.
“Sono profondamente scioccato”, ha scritto Elton John su Instagram. “Ho perso un amico – il più gentile, un’anima generosa e un brillante artista. Il mio pensiero va alla sua famiglia e a tutti i suoi fan”.
“Ho ricevuto la triste notizia su George Michael mentre andavo a letto”, ha scritto sul suo sito Brian May, il chitarrista dei Queen che lavorò con il cantante nel 1992, per il Freddie Mercury Tribute Concert. “Non ho parole. Quest’anno ci ha portato via troppe persone ancora giovani. E George? Quel ragazzo così gentile? Quel talento bellissimo? Inizio a non riuscire a capire. RIP George. Canta con Freddie e con gli altri angeli”.
Era nato con il nome di Georgios Kyriacos Panayiotou a Londra, il 25 giugno 1963, figlio di un ristoratore greco-cipriota e di una ballerina inglese. Formò gli Wham! nel 1981 con il suo amico di scuola Andrew Ridgeley, e l’anno successivo, pubblicò il primo singolo con il duo, Young Guns (Go for It!), che uscì quando Michael aveva soltanto 19 anni. Fu un grande successo nel Regno Unito, dove raggiunse la terza posizione in classifica. Il loro album di debutto Fantastic produsse altre tre hit, Wham Rap! (Enjoy What You Do), Bad Boys e Club Tropicana.
“Ho il cuore a pezzi per la perdita del mio amato Yog”, ha scritto Ridgeley su Twitter. “Io, i suoi cari, i suoi amici, il mondo della musica, tutto il mondo. 4ever loved“.
Heartbroken at the loss of my beloved friend Yog. Me, his loved ones, his friends, the world of music, the world at large. 4ever loved. A xx https://t.co/OlGTm4D9O6
— Andrew Ridgeley (@ajridgeley) 26 dicembre 2016
Il successo internazionale arrivò poco dopo. Il primo singolo dell’album del 1984 Make It Big fu l’energetica Wake Me Up Before You Go-Go, che arrivò in vetta alle classifiche di tutto il mondo. La calda ballad Careless Whisper e la disperata Everything She Wants arrivarono anche loro ai posti più alti.
L’album successivo, Music From the Edge of Heaven, non ebbe lo stesso successo commerciale, arrivando soltanto al numero dieci negli Stati Uniti. Ma Michael aveva già iniziato a pensare a una carriera solista.
Il disco di debutto del cantante, Faith, nel 1987, vide un George Michael più maturo e più coraggioso. I Want Your Sex cercò di sfidare i tabù, seguendo gli esempi di Prince e Madonna, mentre Father Figure fece vedere una nuova anima di Michael. La title track, invece, era una scarica rock, ispirata a Bo Diddley. Faith arrivò al numero uno delle classifiche in tutto il mondo, vendendo oltre 25 milioni di copie e facendo vincere al cantante un Grammy come miglior album dell’anno (Michael vinse un Grammy anche nella categoria Best R&B Performance By A Duo Or Group With Vocal per I Knew You Were Waiting (for Me), nel 1987, assieme ad Aretha Franklin).
Michael prese ancora di più le distanze dagli Wham! con il successivo Listen Without Prejudice Vol. 1, grazie alla cupa ballad Praying for Time e al funky di Freedom ’90. Il video di questo pezzo vide Michael scegliere di non essere il protagonista, lasciando ad alcune supermodel del tempo, tra cui Cindy Crawford e Naomi Campbell, il compito di cantare il pezzo.
Michael, però, fu deluso dalle vendite del disco e fece causa alla Sony per non avere investito abbastanza in lui. Quando la label si rifiutò di pubblicare il lavoro successivo, Listen Without Prejudice Vol. 2, Michael passò buona parte degli anni Novanta fuori dal mondo musicale. Non avrebbe pubblicato nient’altro fino a Older del 1996. L’album fu un discreto successo, ma non riuscì a riportare Michael al livello di fama che aveva raggiunto negli anni Ottanta.
Nel 1998, Michael fu arrestato da un poliziotto in borghese per atti osceni, all’interno di un toilette di un parco pubblico di Beverly Hills. Michael non contestò l’accusa e ricevette una multa e l’obbligo di svolgere alcuni lavori socialmente utili. Scherzò poi sull’incidente con il video successivo, Outside, che vedeva alcuni uomini in divisa baciarsi tra di loro. In risposta, l’agente che l’aveva arrestato, Marcelo Rodriguez, fece causa per 10 milioni di dollari al cantante, con l’accusa di essere oggetto di stress emotivo. Ma la causa venne rigettata.
A seguito dell’incidente, l’artista fece alcune dichiarazioni sul suo orientamento sessuale, un argomento che lo perseguitava da quando faceva parte degli Wham!. Parlò della sua omosessualità e della sua relazione con Kenny Goss, iniziata nel 1996. Nel 2006, alcuni tabloid inglesi lo accusarono di fare sesso occasionale con sconosciuti. Michael rispose che non era un problema per la sua vita di coppia e che non lo percepiva come un problema in generale.
L’album del 1999, Songs From the Last Century, arrivò soltanto al numero 157 della Billboard 200. Ritornò alla grande con Patience, che debuttò al numero 12 delle classifiche inglesi, ma sarebbe rimasto il suo ultimo album in studio.
Nel 2006, Michael fu arrestato per possesso di droga a Londra, il primo di una serie di problemi con la giustizia che culminarono con quattro settimane in carcere nel 2010 (anche se la sentenza lo condannava a otto).
Nel 2011 cancellò un concerto per un’infezione virale, che si rivelò essere una grave polmonite.
La sua release più recente è stata l’album live del 2014, Symphonica, accomapgnato da un’orchestra. La BBC riporta che Michael stava lavorando a un disco con il producer Naughty Boy. Come fa notare anche il New York Times, il cantante aveva in cantiere una reissue di Listen Without Prejudice Vol. 1 e un documentario sulla sua carriera, intitolato Freedom.
Michael è sempre stato sicuro e sprezzante durante la sua vita. “Non voglio figli, non voglio responsabilità”, disse a Time Out nel 2007. “Sono gay, mi faccio le canne e faccio esattamente quello che voglio nella mia vita grazie al mio talento”.