Il punk è affascinante perché, rifiutando ogni regola e canone ha una libertà totale d’espressione. Per questo, paradossalmente, è anche uno dei generi che crea più discussione tra i membri della sua comunità perché, alla fine dei conti, cos’è il punk? Tutto e il contrario di tutto.
Per Glen Matlock, bassista dei Sex Pistols, uno che il punk non solo l’ha vissuto, ma praticamente inventato, il futuro del genere non seguirà le orme tracciate da artisti come gli Abba che, nell’ultimo periodo, hanno inaugurato i tour in 3D in cui i musicisti sono sostituiti da ologrammi. Il punk rimarrà fedele al sudore del palco.
Interrogato sul tema dalla versione irlandese del Mirror, Matlock è stato chiaro: «Non c’è niente di meglio di una band che suona con passione e vigore di fronte ad un pubblico». Sull’idea di una versione ologramma di Sid Vicious capace di calcare i palchi, invece: «Se al punto in cui ci troviamo oggi si riuscisse a creare un modello 3D di Sid, sarebbe una conquista di per sé».
Se, in passato, qualcosa di simile era già successa con i Gorillaz (in senso arty) e con Tupac (in chiave nostalgia canaglia), si vocifera che a seguire le orme degli Abba sarà un tour 3D dedicato a David Bowie. Ma i puristi del punk possono dormire sogni tranquilli, non è ancora arrivato il momento di Sid.