Un uomo è stato arrestato nel caso riguardante la morte di Mac Miller, rapper scomparso tragicamente a 26 anni il 7 settembre 2018 per un’overdose accidentale causata da un mix di alcol, cocaina e fentanyl.
Stando a quanto riportato da TMZ, l’uomo si chiama Cameron James Pettit, ha 28 anni, ed è accusato di aver venduto a Miller pillole di ossicodone contraffatte contenenti, in realtà, fentanyl. I capi d’accusa contro Pettit farebbero parte di un fascicolo di 42 pagine diffuso da NBC News.
Secondo le autorità, Pettit avrebbe inviato alcuni sms a degli amici subito dopo la notizia della morte del rapper, messaggi in cui confida la paura di essere arrestato e “morire in galera”.
Dopo l’arresto di Pettit, un porta voce della squadra anti droga di Los Angeles ha dichiarato: «Anche se la morte di una qualsiasi vittima degli oppiacei è una tragedia, l’arresto di oggi è un successo per la DEA (Drug Enforcement Administration, ndr). Il nostro messaggio è chiaro: se vendi sostanze illegale e uccidi una persona, la DEA diventerà la sua voce e non avremo pace finché non affronterai il sistema giudiziario».