«Dopo aver contribuito all’annullamento della tappa bassanese di Niky Savage, ora chiedo con fermezza che non si svolga a Castelfranco il prossimo 29 dicembre il concerto di Simba La Rue, già condannato dalla Corte d’Appello di Milano a 3 anni e 9 mesi di reclusione per il caso della cosiddetta “faida tra trapper”».
Inizia così il post su Facebook di Elena Donazzan, europarlamentare di Fratelli d’Italia secondo la quale i concerti dei trapper, «carichi di messaggi di violenza», vanno vietati. «Si tratta di una vera e propria battaglia culturale e di educazione di comunità che intendo portare avanti a viso aperto, dopo aver raccolto più di qualche preoccupazione da parte di famiglie e territori. Non possiamo voltarci dall’altra parte di fronte a presunte esibizioni artistiche che nella realtà dei fatti rappresentano veri e propri inni all’illegalità e alla criminalità. I concerti trapper vanno vietati perché attraverso una fantomatica idea di musica trasferiscono nei giovani esempi diseducativi, fuorvianti e pericolosi, contribuendo ad acuire la piaga delle baby gang che non risparmia i nostri territori».
Continua Bonazzan, tra un post sul Natale «che infonde lo spirito della famiglia e della tradizione» e uno dedicato al «politico con la P maiuscola» Galeazzo Bignami, il nuovo capogruppo di FdI alla Camera di cui è girata la vecchia foto travestito da nazista, che «senza alcuna ipocrisia» bisogna auspicare che «i gestori dei locali pubblici scendano a più miti consigli, evitando di organizzare eventi in cui messaggi di violenza e oltraggio alle forze dell’ordine la fanno da padroni».