Vasco Rossi ha cantato Romagna mia nel prima esibizione pubblica di prova del tour estivo. Si è infatti tenuto ieri sera nel rinnovato Stadio Romeo Neri di Rimini quello che Vasco chiama Soundcheck, vale a dire le prove generali del tour negli stadi riservate ai membri del Blasco Fan Club. Non una cosetta, ma uno show davanti a 16 mila persone (sì, i concerti di Vasco per il fan club attirano più gente dei celebrati sold out al Forum delle vostre popstar preferite).
«Siamo qui per portare un po’ di gioia, solidarietà, energia all’Emilia-Romagna ferita, terra straordinaria di gente fiera e orgogliosa che non molla mai», ha detto il rocker. All’inizio dell’esibizione sono passate sui megaschermi immagini dell’alluvione.
Non solo: Vasco ha intonato Romagna mia raggiunto per l’occasione dallo storico bassista Claudio “Il Gallo” Golinelli, che è di Imola ed è apparso come guest star.
Altro che #brucespringsteen colpito da Karma in Olanda, ecco qua #Vasco e il Gallo, che spettacolo😍 pic.twitter.com/aSZvfXHGyF
— Luca (@lupask71) June 2, 2023
Oltre alla telefonata del presidente della Regione Stefano Bonaccini che l’ha ringraziato per la donazione fatta, Vasco Rossi ha ricevuto una lettera aperta da parte di monsignor Nicolò Anselmi, vescovo di Rimini. «Sono anni che, con amici e ragazzi, cantiamo le tue canzoni intorno al fuoco, sulla spiaggia, sotto la luna, fra le tende», scrive Anselmi, che invita Vasco ad essere «positivo, come lo sono stati i ragazzi e giovani volontari che per giorni hanno spalato fango e aiutato con ogni mezzo le popolazioni colpite dalla terribile alluvione che ha investito l’Emilia-Romagna».
«Se puoi», continua il vescovo, «incoraggiali – magari anche dal fronte del palco dello stadio – a continuare così, ad essere generosi sempre, attenti verso chi soffre, verso i malati, verso chi è straniero e fatica ad inserirsi, disponibili a tenere compagnia ad un anziano, ad aiutare un bambino in difficoltà con lo studio, a stare vicino a chi si sente solo e vuoto. Se vuoi, invitali a non spegnere mai quel desiderio d’infinito che si trova nel cuore di ogni uomo, lo stesso che abita sulle Dannate nuvole».
Infine, l’invito a suggerire ai ragazzi «di non aver paura di una “vita spericolata” e ad “andare al massimo” nell’amore verso gli altri, gli esclusi, i fragili, verso tutti. Chi vuol “trovare un senso a questa vita” lo può trovare nel rendere felici gli altri. Perché chi dona la sua vita la trova, e c’è più gioia nel dare che nel ricevere».
Vasco Rossi ha risposto ringraziando «per la tua bellissima lettera» dicendo che «i miei due concerti saranno “dedicatissimi” a questa terra che io amo, ci sono nato e so che si rialzerà. Io non sono un gran parlatore, mi esprimo con le canzoni. La mia “combriccola” è diventata un “popolo” sì, ma sempre tutta di gente a posto con dei valori, hanno dei sogni. E poi il duro scontro con la realtà. Io mi limito a raccontare loro quello che ho imparato, che “le stelle stanno in cielo, i sogni non lo so, so solo che son pochi quelli che s’avverano”. A me credono perché sanno che sono sincero e dico solo la verità. Che la realtà è meno dura di quello che uno immagina, meglio affrontarla, guardarla in faccia. Senza naturalmente mai rinunciare a “una vita spericolata”, come le star al Roxy Bar. Guai smettere di sognare».
Stasera si terrà il vero e proprio concerto allo Stadio di Rimini davanti a 24 mila persone. È considerata una data zero del tour che toccherà Bologna (Stadio Dall’Ara, 6-7 e 11-12 giugno), Roma (Stadio Olimpico, 16-17 giugno), Palermo (Stadio Barbera, 22-23 giugno), Salerno (Stadio Areche, 28-29 giugno).
Quest’anno fanno parte della band Vince Pastano (chitarra, cori, direttore musicale), Stef Burns (chitarra), Andrea Torresani (basso e cori), Antonello D’Urso (programmazione, chitarra acustica e cori), Alberto Rocchetti (tastiere, piano, cori), Matt Laug (batteria), Roberta Montanari (cori), Andrea Ferrario (sax), Tiziano Bianchi (tromba), Roberto Solimando (trombone).