Gianluigi Paragone ha espresso la sua contrarietà al possibile inciucio Pd-Movimento 5 stelle. C’è chi dice no, ha fatto sapere a proposito del suo voto di domani sulla piattaforma Russeau, prendendo a prestito parole di Vasco Rossi. «C’è chi dice no, io non mi muovo», ha ironizzato sulle note del capolavoro del cantautore di Zocca.
Ma, alla fine, a dire no, è stato il Komandante il quale, piccato, ha presto fatto sapere con un post su Instagram: «C’è chi dice no lo dico io: i politici devono mettere giù le mani dalle mie canzoni! Che imparino a usare parole originali loro e a non strumentalizzare la musica! C’è chi usa le mie canzoni per le sue campagne politiche e di opinione. Voglio sia chiaro che io non autorizzo nessuno a farlo e per quello che mi è possibile cerco di impedirlo! Tantomeno si può pensare che io sia d‘accordo con le opinioni di chi usa le mia musica per chiarire le sue idee confuse!».