Ve lo ricordate Napster? La più celebre piattaforma peer-to-peer di scambio di file è appena stata venduta per 207 milioni di dollari. Ad acquistarla è stata l’azienda Infinite Reality, che ha l’idea di stravolgere la piattaforma.
Napster è nato nel 1999, diventando presto un caso mediatico. Nel 2000 l’azienda è stata denunciata dai Metallica e dalla Recording Industry Association of America (RIAA) per la distribuzione illegale di materiale protetto da copyright. Questo aveva portato alla bancarotta di Napster, poi acquistato da Rhapsody nel 2011 per essere utilizzato come piattaforma di streaming.
Ora, a 26 anni dalla sua nascita, Napster troverà nuova vita. Il progetto è quello di trasformarlo in una «piattaforma social per la musica che privilegi il coinvolgimento attivo dei fan rispetto all’ascolto passivo», permettendo agli artisti di «connettersi e monetizzare il rapporto con i propri fan». Ci saranno spazi 3D per concerti online e sarà possibile acquistare merchandising fisico e digitale.
Il CEO di Infinite Reality, John Acunto, ha così parlato a Variety: «Con l’acquisizione di Napster, stiamo aprendo la strada a un futuro più luminoso per gli artisti, i fan e l’industria musicale in generale. Questa mossa è in linea con la visione di Infinite Reality di guidare il settore internet nel passaggio da un web piatto in 2D a un coinvolgente web 3D, fornendo a tutti i creatori strumenti moderni per coinvolgere, monetizzare e misurare meglio il proprio pubblico».