Anche il secondo Dibattito Presidenziale per la Casa Bianca ha visto riproporsi un copione preciso: al di là delle novità legate al machismo di Trump o al presunto odio covato nel cuore dalla sua rivale, un punto è rimasto stabile durante la campagna Repubblicana, ovvero le mail trafugate dai server del Partito Democratico.
E se le accuse di Trump nei confronti della rivale non si sono risparmiate, oggi, come riportato dal The Wall Street Journal, la nebbia attorno al mistero informatico comincia a dipanarsi rivelando la figura di Tom DeLonge, ex chitarrista e frontman dei Blink-182.
E se già era noto l’impegno a tempo pieno con cui DeLonge aveva deciso di dedicarsi alla ricerca su UFO e vite aliene – tanto da costargli probabilmente il posto nei Blink, fatto comunque smentito da Tom su Facebook – nessuno poteva immaginare dei suoi scambi di mail con il Presidente della campagna della Clinton John Podesta, che con De Longe condivide da tempo la preoccupazione che forme extraterrestri costituiscano un importante pericolo per la sicurezza nazionale.
In una mail risalente al 2015, DeLonge scriveva a Podesta in un linguaggio criptico, rivelando al politico di dovergli presentare due persone molto importanti, ufficiali di classe A che ricoprono alte cariche all’interno del Dipartimento della Difesa e che, secondo DeLonge, avrebbero notizie scottanti da condividere in merito “al nostro argomento delicato”.
Nel frattempo gli sforzi del musicista diretti ai misteri alieni non sono affatto diminuiti, fra libri, album, documentari e franchising dedicati al tema tanto che, in un’altra mail del 2016, DeLonge rivela di aver lavorato per mesi al fianco del Generale Air Force One William N. McCasland che, oppresso dal senso di colpa, avrebbe rivelato al cantante alcuni segreti insabbiati dai tempi di Roswell.
Insomma, se il mistero delle mail trafugate si svela anche solo in minima parte attorno a Tom DeLonge, sarà compito anche dell’ex Blink-182 dirci di più in merito ai segreti dell’universo e al pericolo incombente di un’invasione aliena.