Il ritorno di Will Smith nel mondo della musica sarà molto di più di un cameo, dato che l’attore ha rivelato allo show Beats 1 di Zane Lowe che il Fresh Prince tornerà a pieno regime dal vivo nel 2016. Smith ha inciso la sua prima strofa dopo oltre dieci anni quando è apparso sul remix di Fiesta dei Bomba Estereo, e l’attore ha annunciato di avere più di 30 nuovi pezzi registrati, «sei o sette che a me piacciono davvero davvero tanto, sto cercando di raccogliere le idee per farle uscire in modo giusto», dice Smith. «Sto togliendo la polvere».
Smith, successivamente, ha fatto capire che è «praticamente sicuro» che partirà per il suo primo tour mondiale nell’estate del 2016, e se il colpo dovesse funzionare, il suo compagno DJ Jazzy Jeff sarà con lui. «Sono eccitatissimo», dice Smith.
L’anno prossimo non vedrà solo la resurrezione della carriera di Smith: l’attore ha anche rivelato che Bad Boys 3 , il nuovo capitolo della sua carriera con i vestiti da poliziotto in coppia con Martin Lawrence, dovrebbe arrivare tra «12 o 16 mesi». Questo in aggiunta al suo drama natalizio Concussion e il suo ruolo secondario nei panni di Deadshot in Suicide Squad.
Smith ha riconosciuto quanto l’hip hop sia cambiato da quando lui e Jazzy Jeff pubblicarono He’s the DJ, I’m the Rapper nel 1988: «Vengo dall’era delle 16 barre, hook, bridge, hook, fine», dice Smith. Ma il 47enne ha detto che è tornato alla routine quotidiana nello studio per migliorarsi. «Sono interessato a spingermi più in là. Sto cercando una nuova voce, ho così tanto da dire adesso. Sto lavorando per dire le cose in un modo che mi piaccia».
Smith ha anche parlato dell’ansia che ha sentito quando stava scrivendo la strofa per i Bomba Estereo, sapendo che le persone lo avrebbero sentito rappare per la prima volta da oltre un decennio. «Quando hai un certo successo, sembra che tu debba essere sempre a tuo agio. Ma non è così», ha ammesso Smith. «È una cosa incredibile, è come quando continui a vincere e perdi la capacità di perdere, non ti è più concesso. In realtà perdi la capacità di creare e quella di rischiare. E questa è una cosa che sto reimparando dai miei figli, a loro non gliene frega niente. Vogliono prendersi dei rischi, non hanno paura di niente, non hanno niente da proteggere o niente su cui basarsi… La paura ammazza la creatività».