Intervistato dal Corriere della Sera, Willie Peyote ha preferito non dire la sua sul caso Tony Effe, per non «finire nel calderone di chi ha dato un’opinione sul tema». Ha però risposto a una domanda sul fartto che il rap abbia un problema di testi sessisti.
«Ce l’ha dalla nascita, però spesso si esagera sia nel prendere troppo seriamente ciò che viene detto sia nel parlare di censura», dice il cantante, che sarà a Sanremo con Grazie ma no grazie. «Il rap ha un problema di machismo e sciovinismo che porta a comportamenti tardoadolescenziali anche in uomini che non hanno l’età per farlo, ci vorrà tempo. Però ci stiamo lavorando».
Willie Peyote vede cambiamenti, in questo senso. «Non è vero che i rapper sono così sordi alle polemiche. Prendersela con loro è un giochino facile che prima si faceva con le rockstar, ma la musica è un racconto e i rapper non sono la causa. Dovremmo chiederci invece perché nella nostra società esista un problema di maschilismo e patriarcato».
Intanto, dopo Enrico Ruggeri («Sogno un futuro in cui a vedere Tony Effe non ci va nessuno, ma non esiste censurare»), anche Kekko dei Modà dice la sua sul caso Tony Effe e sui testi rap. «Non avrei invitato a Sanremo chiunque parla delle donne in modo sconsiderato», ha detto a Repubblica il cantante del gruppo che sarà al festival con Non ti dimentico. «Nelle canzoni sento volgarità, cattiveria, la donna è trattata come una oggetto. Devi farla sentire importante, perché lo è». E ancora, citando BLA di Niky Savage: «Mia figlia Gioia, 13 anni, mi parla di robe strane: “Papà, cosa significa ‘Se mi guardo allo specchio mi viene duro, lei ti salta sul ca**o come un canguro’?”. Non si tratta di essere puritani, ma rispettosi».
E ancora: «Ero in macchina con Gioia e un’amichetta, fan di Tony Effe. Chiedevo: cosa ti piace? Parla delle donne come se fossero cacche di cane sul marciapiede, vorresti essere considerata così? Non si tratta di colpevolizzare Tony Effe, ma della responsabilità di essere cantautore. Non c’entrano le parolacce, anche Ghali ne dice qualcuna, ma ha la capacità di comunicare cose meravigliose. Vasco Rossi ti fa tremare il cuore. Invece troppa roba in giro porta i giovani a pensare che le donne possano essere maltrattate».