Domani sera a partire dalle 21, in diretta da Piazza del Plebiscito a Napoli, Les Votives, I Patagarri, Mimì e Lorenzo Salvetti si giocheranno la vittoria a X Factor 2024. Lo faranno portando una cover nuova, tre canzoni tratte dal loro percorso nel talent e l’inedito. L’ospite è Robbie Williams.
Partendo dalle nuove cover, Mimì, unica concorrente della squadra di Manuel Agnelli (a Jake La Furia e Paola Iezzi non ne sono rimasti) interpreterà Because the Night di Bruce Springsteen nella versione di Patti Smith. Gli altri tre finalisti sono tutti della squadra di Achille Lauro. I Patagarri canteranno Cam-Caminì, la canzone degli spazzacamini di Mary Poppins nella versione italiana di Oreste Lionello, Tina Centi, Lialiana Sorrentino e Sandro Acerbo. Les Votives porteranno Someone Like You di Adele. Lorenzo Salvetti interpreterà Cosa mi manchi a fare di Calcutta.
Nel suo best of, Mimì canterà Figures (Jessie Reyes), Mi sei scoppiato dentro il cuore (Mina) e La sera dei miracoli (Lucio Dalla). I Patagarri rifaranno Stayin’ Alive dei Bee Gees, Hey Pacheco dal repertoprio della Royal Crown Revue e Summertime di Gershwin. Les Votives faranno sentire You Make Me Feel di Sylvester, Are You Gonna Be My Girl dei Jet e Sign of the Times di Harry Styles. Lorenzo Salvetti canterà di nuovo Tango di Tananai, Margherita di Riccardo Cocciante e Me so’ ubriacato di Mannarino.
Si risentiranno anche gli inediti: Dove si va di Mimì, Caravan dei Patagarri, Monster di Les Votives, Mille concerti di Lorenzo Salvetti.
A questo link trovate la nostra digital cover sui quattro concorrenti alla vigilia della finale.
Oggi su Repubblica Francamente, semifinalista eliminata nella puntata di giovedì scorso nel ballottaggio con Mimì, ribadisce il suo giudizio sulla mancanza di concorrenti di sesso femminile in finale.
«Comunque vada stasera», aveva detto, «una sola ragazza andrà in finale e questa credo sia una grande sconfitta. Meno donne vengono rappresentate nella musica, meno donne si avvicineranno alla musica e continueremo a perdere la produzione musicale di metà del genere umano». Dopo l’eliminazione ha ringraziato il suo giudice Jake La Furia perché «potevi mettere su una squadra di maschi bianchi e hai scelto una donna lesbica di 30 anni».
Nell’intervista di oggi, Francamente dice che «sapevo che quelle parole avrebbero potuto avere un impatto sul televoto. Ma era più importante dirle. Il pensiero che ci fosse un problema di quote è sempre stato presente all’interno del loft e condiviso da tutti. Tutti ci chiedevamo perché ci fossero così poche ragazze». La sua spiegazione: «Il gender gap. Solo che X Fatcor non è un luogo di lavoro, ma un programma televisivo guardato da centinaia di migliaia di persone: meno donne vedo fare una cosa, meno penserò di poterla fare».
Lo stesso problema, dice Francamente, vale per la giuria dove erano presenti tre uomini e una donna. E ancora: «Se tra chi è possibile votare ci sono poche donne, il resto va da sé. È una sconfitta non essere partiti con metà ragazzi e metà ragazze». A proposito dei possibili quote rosa nel talent, «cito Michela Murgia: prima di non poter fumare nei luoghi pubblici c’è stato un divieto. Purtroppo abbiamo bisogno delle quote rosa. E di rappresentanza. Sembra che nella musica le donne possano essere solo groiupie o interpreti e non c’è niente di male a esserlo. Ma dove sono le cantautrici?».
In quanto ad Achille Lauro, «lo stimo, è un simbolo ed è sempre stato gentile. Ma è un fatto che la sua squadra sia composta da maschi bianchi. Ma non ho nulla contro gli altri ragazzi, nulla. Ripeto: voglio solo creare più consapevolezza».