Croatian Amor è l’alias che usa il danese Loke Rahbek per firmare i suoi splendidi lavori. Non proprio pop, va detto, semmai una ricerca costante (anche delegata ad altri della sua stessa label, Posh Isolation) di stratagemmi sonori che possano spiegare la frammentarietà della vita di oggi. Un susseguirsi di istanti separati e diversi (non a caso, come delle stories di Instagram) ma paradossalmente legati da un fil rouge di rabbia, impotenza, solitudine, digitale, non digitale.
Il suo nuovo album appena uscito, Isa, riesce molto bene in questa impresa. Ma ciò che l’ha ispirato è soprattutto musica, tanta, che Loke consuma fin da quando sa di avere delle orecchie. Ecco cinque pezzi selezionati e commentati da lui che in un modo o nell’altro sono finiti per influenzare le sue release.
“Paloma pt 2” di CTM
“Tutto ciò che ha fatto CTM fino a questo punto è degno di elogio. Ma questo in particolare lo è più del resto. Musica da plesso solare tratta dal suo recente album Red Dragon su Posh Isolation.”
“Kilderne” di First Flush
“I First Flush e la loro etichetta Visage fanno alcuna della migliore musica di Copenhagen degli ultimi anni. Tutti i dischi di First Flush, Brynje, Ydegirl, Synd og Skam, Värmland-forsamlingen sono ottimi. Un bellissimo universo.”
“One of my shades” di Soho Rezanejad & Frederik Valentin
“Soho e Valentin sono miei collaboratori di lunga data e tengo molto a loro come artisti e come umani. Questa canzone viene dalla compilation dell’anno scorso su Posh Isolation, I Could Go Anywhere But Again I Go With You.”
“Heart Less” di Sugar
“Fratello e storica figura dell’underground di Copenhagen, sia come artista, DJ e organizzatore per la Fast Forward.”
“Sure” di Smerz
“Una volta ho pedalato per quella che mi è sembrata un’intera notte con questa canzone nelle cuffie.”