DJ, produttore, illustratore: da più di 19 anni Mr. Scruff, al secolo Andy Carthy, si destreggia tra soul, funk, hip hop, jazz e reggae. I suoi set sono unici, così come i “visual lo-fi” che disegna personalmente, e quello che suonerà al FAT FAT FAT 2019 non farà eccezione. Scruff, infatti, sarà sul palco del festival il 3 agosto con un set di oltre quattro ore, e abbiamo approfittato dell’occasione per chiedergli una playlist iperglicemica, a tema “FAT”.
“Fat City Strut” Mandrill
Un classico del rock/funk latino direttamente da un album grandioso, Just Outside of Town. Amo il modo con cui salta dal funk alla musica latina, sembra lo stile di El Galleton dei Tempo 70’s.
“Fat Pockets” Showbiz & AG
Le mie tasche (pockets, ndr) sono piene di biglietti dell’autobus, lanugine, chiavi e altre schifezze. Apparentemente in quelle di Showbiz ci saranno solo biscotti, AG invece ci conserva le sue uova sode.
“The Fat Man” TKO’s
Grande strumentale r&b degli anni ’60, con un ritmo leggero perfetto per schioccare le dita. Un tempo lo suonavo sempre.
“Fat Fish” The Viceroys
Un brano rocksteady intramontabile, la canzone perfetta per un’estate in spiaggia.
“Fat Mama” Herbie Hancock
Questo brano inizia come la versione per fuzz guitar di Sing a simple song con una spruzzata di Young Holt Trio. L’introduzione funky, però, fa subito posto a un arrangiamento gioioso da big band, con il Rhodes di Herbie a guidare le danze. Anche la versione inquieta di Woody Herman è molto bella.
“Over Like A Fat Rat” Fonda Rae
Un classico del boogie, assolutamente, illuminato dagli accordi suonati dalle manone di Leroy Burgess. Che linea di basso!
“Fat Man” Andy Cap
Conosciuta anche con il titolo Pop a Top, il lato B di Poppy Show è una piccola bomba minimale, esaltata dal sax di Val Bennet. Il lato A è più movimentato, con Andy impegnato in un grande assolo di beat box. Un pezzo divertente, e incredibilmente strano.