Rolling Stone Italia

La playlist di Peter Buck dei R.E.M.

Scopriamo assieme le canzoni che il chitarrista - che di recente ha curato l'edizione speciale di 'Automatic for the People' - ha ascoltato durante la sua vacanza in Messico

Peter Buck, foto Allstar Picture Library / Alamy / IPA

1. “Here Comes My Girl” Tom Petty

Sarebbe potuta essere una delle più grandi hit del 1966, ma nello stesso tempo ha qualcosa di straordinariamente moderno. È un brano meraviglioso.

2. “Child of the Moon” The Rolling Stones

Mick e gli altri Stones hanno registrato questo B side dopo Their Satanic Majesties Request, ma senza maldestre cazzate pseudo-psichedeliche.

3. “The Truth Shall Make You Free” King Hannibal

Demoniaca: una canzone funk à la James Brown o Sly Stone su un eroinomane che trova la fede in Dio. È uno dei pezzi più fuori di testa che io abbia mai sentito nella mia vita.

4. “A Change is Gonna Come” Sam Cooke

Ogni volta che ascolto questo inno mi si rizzano tutti i peli sulle braccia. Immaginate se Cooke avesse vissuto abbastanza da poter comporre un intero album sui diritti civili.

5. “Couldn’t I Just Tell You” Todd Rundgren

Una canzone costruita in maniera perfetta: un riff magistrale e sequenze di accordi incredibili, che danno una carica pazzesca. Amo il modo in cui questa canzone è stata composta, e la sua capacità di mutare di continuo.

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