A partire dal 16 marzo, per un giovedì al mese, il Base di Via Bergognone 34 a Milano ospiterà una rassegna di sola musica cantata in italiano: ITALICA.
Si partirà il 16 marzo con Massaroni Pianoforti, per proseguire il 20 aprile con Giovanni Truppi e l’11 maggio con Pietro Berselli. Gli artisti della data di giovedì 8 giugno, i Camillas e l’opening act Itaca, si sono presi bene per farci una bella playlist, anzi due.
Eccole qui, nell’ordine, quella dei Camillas e poi quella di Itaca.
1. “Fosse vero” di Enzo Carella
“La cingomma buonissima che non finisce mai in una scatola di cioccolatini piena di sesso.”
2. “Dottoressa” di Diaframma
“La lama degli occhi lama non aspetta nessuno, non fai in tempo a dire basta, non cominciare per favore. Sei già dentro qualcosa che ti è entrato dentro.”
3. “Silvia” di Vasco Rossi
“Buona e malandrina e Vasco aveva ancora i capelli.”
4. “Vedute dallo spazio/ororo” di Massimo Volume
La consapevolezza arriva tardi, tu aspettala, ti farà sempre bene, anche se è travestita da fango secco e gianduia.
5. “Walter Chiari” di Flavio Giurato
La storia d Italia come se fosse una canzone d’ amore, schiacciata nella lucidità incompresa della belva fuori dalla gabbia.
La playlist degli Itaca
1. “Vivrò senza te” di Lucio Battisti
Abbiamo imparato il tempo futuro in italiano attraverso questa canzone, ma non è solo questa la ragione per cui la cantiamo veramente spesso: Lucio è semplicemente il nostro cantautore preferito DI SEMPRE.
2. “Viaggio Senza Bagagli” di Milva
Questa la cantiamo quando veniamo a suonare in Italia, cercando di dimenticarci che ci portiamo dietro un po’ troppa roba quando veniamo da voi. Milva e Morricone non ci danno solo una lezione di parsimoniosità ma anche di infinita gramdezza.
3. “Arriva la bomba” di Johnny Dorelli
Questa canzone la cantiamo regolarmente perchè è uno dei momenti centrali dell”Adriano Celentano Cookie Orchestra”, un ensemble di 10 musicisti che sta sconquassando Berlino con le loro versioni apocalittiche di classici italiani. E tutto il pubblico è li a cantare in coro durante i loro show! “Arriva la Bomba” la fanno in una versione un po’ più brutale e selvaggia di come l’ha pensata Johnny.
4. “Con te partirò” di Andrea Bocelli
Se una grande carriera arriva alla fine, in Germania di solito questo è il pezzo che l’accompagna (è partito tutto cn Henry Maske nel 1996). Se vuoi cantarla è meglio che ti prepari per bene e per tempo, perchè anche se la melodia è così grandiosa e bella è comunque complessa, molto complessa da riprodurre. In studio infatti puoi sentire spessisismo Lo Selbo urlare “20 pushups and 1 Bocelli!”
5. “Mini Calcolatore” di Kraftwerk
I Kraftwerk hanno spesso tradotto le loro canzoni in lingue differenti quando incominciarono ad andar in tour fuori dalla Germania. Questa è meglio dell’originale secondo noi! E poi è divertentissimo canticchiarla assieme a questa voce simil Ramazzotti #CeSoloUnRalf