Oggi, mentre stavamo ascoltando per la prima volta le canzoni di Sanremo 2024, una collega è venuta da me e mi ha detto: «Sono tutte un po’ dance perché la dance la capiscono i bambini e anche gli anziani». Potrebbe essere questo il succo di questa giornata in cui i media italiani si fermano per ascoltare, rigorosamente di fila e con solo una piccola interruzione per fare pipì, le canzoni del prossimo Festival.
Dicevamo che le ballad sono in minoranza. Si cerca la hit, la coreografia, la perfetta move per TikTok. Decade quindi definitivamente (almeno finché ci sarà ancora Amadeus) il concetto di cui abbiamo sentito parlare per anni, quello del “pezzo per Sanremo” che deve essere lento, meglio se cantato di petto. Quest’anno a Sanremo si va con le hit, o almeno con quelle che provano a diventarlo. Possiamo dire che i cantanti italiani hanno definitivamente scoperto la cassa dritta, e qui sotto trovate le nostre prime impressioni dopo un solo ascolto. Dare un giudizio definitivo è impossibile, ma che importa. Anche questo è Sanremo. Enjoy.
Clara
Diamanti grezzi
È un brano dance anni ’80 in cui Clara si fa il mazzo, canta e rappa. In alcuni punti la prod. mi ricorda quella di World, Hold On di Bob Sinclar. Il fatto che la canzone si chiami come una delle migliori cit. di Simona Ventura le fa acquistare punti.
Diodato
Ti muovi
Perfetta come colonna sonora di un film italiano in cui il protagonista (Stefano Accorsi?) guida in macchina da solo e pensa a un amore finito ma che non è finito veramente. Direi che è proprio il suo genere.
Mahmood
Tuta gold
In un Sanremo in cui si nota la ricerca pazza di brani che facciano ballare, il sound di Tuta gold è coerente con il percorso di Mahmood. Farà venire i brividi anche stavolta? Sì, ma a forza di muovere le chiappe. Told ya.
Sangiovanni
Finiscimi
Ballata che fa fare un po’ il salto a Sangiovanni, se parliamo di maturità. Per farvi capire: il pezzo che, prima che tutti scoprissero la cassa in quattro, le persone avrebbero portato a Sanremo.
Loredana Bertè
Pazza
Le chitarre ti inchiodano dopo un secondo. Facendo il giro largo potremmo dire Non sono una signora versione 2024. Prenditi quello che è tuo, Queen.
Bnkr44
Governo Punk
Boyband che canta (un pochino) in corsivo e (un pochino) pop punk. Il pezzo è divertente e il ritornello dice: “C’è una novità, un governo punk”. Guardando come siamo piazzati politicamente in questo Paese vien da dire: crédaghe. Farà il suo.
Alessandra Amoroso
Fino a qui
Ballatona che parla di diventare grandi, con le difficoltà che ci possono essere, eccetera eccetera. Parte con una produzione pulita e si carica nel ritornello grazie alle percussioni. Direi che è Alessandra Amoroso al 200 percento. Un po’ versione adulta del suo brano Stupida. A un certo punto parla anche di “caramelle antipanico”. Facci sapere quali prendi che servono sempre.
Fred De Palma
Il cielo non ci vuole
Il fatto che non sia un brano reggaeton mi ha un po’ spezzato il cuore. Tranquilli però, è comunque bella tamarra. Come immaginario direi: ragazzi che, di notte, in macchina, si sentono vivi e liberi. A Torino (ma solo per l’accento piemontese di Fred).
Fiorella Mannoia
Mariposa
Quota spanish guitar di questa edizione. Se fossimo in America e lei fosse Cher, questo brano sarebbe la sua Dov’è l’amore.
The Kolors
Un ragazzo una ragazza
Sembra impossibile ma è ancora più martellante di quella di Ibiza. “Un ragazzo incontra una ragazza, le labbra sulle labbra, poi che succederà”. Ai detrattori mi sento di dire: fatela voi e vediamo che esce. A Joey Di Stefano invece dico: fai quello che devi fare.
Emma
Apnea
Emma continua la wave portata avanti dai suoi ultimi pezzi (su tutti il duetto con Lazza o quello con Tony Effe). Qualcuno ci sente dentro qualcosa di Sarà perché ti amo. Per il momento mi sento di dire che sicuramente è tamarra.
Santi francesi
L'amore in bocca
Parte che sembra una ballad poi arriva una prod. elettronica. Non è un brutto pezzo, temo possa perdersi nel mare di roba decisamente più immediata.
Rose Villain
Click Boom!
Parte con una melodia fortissima in cui Rose sfoggia tutta la voce. Poi c’è uno switch e sei su TikTok a fare la coreografia. Candidato ufficialmente ai TikTok Awards di questa edizione insieme al pezzo di Mahmood. Spacca.
Negramaro
Ricominciamo tutto
In un Sanremo di pezzi che sembrano fabbricati per i social, i Negramaro tornano con una ballatona classica che dà tutto nel ritornello. Se vogliamo, un po’ i Coldplay dopo una vacanza in Salento.
Big Mama
La rabbia non ti basta
Storia tosta: “Se potessi andare indietro ti darei una casa vera in cui dormire / Se anche fossi solo vetro ti coprirei per strada e mi farei colpire”, su base ovviamente uptempo. Per me il messaggio è che si può (e si deve) ballare sulle disgrazie del passato. Bella.
Renga e Nek
Pazzo di te
Siamo sul classico pezzo ballad pop rock. Ai più fantasiosi, in un passaggio ricorderà la melodia de La costruzione di un amore. Il problema so’ quelli senza fantasia.
Ghali
Casa mia
Un po’ strega comanda colore: “Il prato è verde, verde, verde, sempre più verde / Il cielo è blu, blu, blu, molto più blu”. Brano con prod. anni ’80 che parla di tematiche varie: “Siamo tutti zombie col telefono in mano”, ma anche “Casa mia, casa tua, che differenza c’è?”. Rimane in testa, ma quest’anno la gara è tosta.
Irama
Tu no
Ballatona che per cantarla bene devi avere le corde vocali di ghisa. Mentre la ascoltavo per la prima volta vedevo già i ballerini di Amici che la provavano in mutande. Farà il suo (o qui o al serale).
Angelina Mango
La noia
La prima volta della star di Amici all’Ariston è con un bel pezzo scritto insieme a Madame. Produzione molto cool, stupirà chi ancora non l’ha messa a fuoco. Solo sentendo la canzone mi vien da chiedere che integratori prenda.
Geolier
I p' me, tu p' te
Praticamente tutta in napoletano, prevediamo l’effetto Cenere: magari non vince, ma ci andrà vicino. Vai Geolier, è il momento di prenderti tutti quelli che non ti conoscono ancora (parlo della quota genitori/nonni).
Maninni
Spettacolare
Al primo ascolto direi: chitarrina e amore. Occhio che ve lo ritrovate come pubblicità del Cornetto Algida (che poi è un augurio: quelli pagano bene).
La Sad
Autodistruttivo
Brano più coccoloso del previsto. Canzone d’amore pop punk con un po’ di autolesionismo: “Vomito anche l’anima per sentirmi vivo in questo casino”, ma nessuna frase da censura. Siamo comunque sicuri che il Codacons troverà il modo di rompere il cazzo.
Gazzelle
Tutto qui
Gazzelle va sul sicuro con un brano che è un po’ nella stessa zona di Destri: “Chiamami quando riatterri sul mondo perché ti stringo un po’/ Vorrei guardare il passato con te”. Perfetta per limonare al MI AMI, meglio se pioviggina. Tatone.
Annalisa
Sinceramente
Quello che le persone vogliono da Annalisa. La senti una volta e capisci che la sentirai altre duemila. Per scelta o semplicemente perché non vivi in un buco nella terra. Non ci sono grossi messaggi da veicolare: qui si coreografa. Bonus: c’è una cit. dei Prozac+.
Alfa
Vai
Se Ed Sheeran o Ryan Tedder fossero nati nel Ponente ligure. Piacerà a quelli che vorrebbero comprare un Volkswagen T2 su Marketplace e vivere il sogno di girare il mondo con il partner mantenendosi grazie a un profilo di coppia su Instagram. In alcuni momenti viene da improvvisarci sopra qualche passo di line dance. Romantica.
Il Volo
Capolavoro
Il Volo fa la canzone classica de Il Volo. Al primo ascolto non credo abbia il ritornello di Grande amore, ma nel brano si parla comunque di grandi amori e di gente che viene giù dal cielo. Come la pioggia? No, come un capolavoro. Interpretabile.
Dargen D'Amico
Onda alta
Testo che parla di immigrazione – “Sta arrivando l’onda alta” – ma anche “siamo più dei salvagenti sulla barca”, e sound che è un po’ il fantasma del Sanremo passato. Se vi è piaciuta Dove si balla vi piacerà anche questa.
Il Tre
Fragili
“Il rapper bravo ragazzo”, come lo definisce un servizio delle Iene, prova a fare un ritornello cantabile come quello di Lazza l’anno scorso. Finirà come la mia pagella di Mr. Rain nel 2023: non mi piace e poi rimane in classifica sei anni.
Mr. Rain
Due altalene
Brano romanticone con frasi tipo: “Non esistono parole per dirti cosa sei per me”. Performerà come Supereroi? Lo auguriamo più a lui che a noi. È già colonna sonora di reel di coppia, o comunque proiettato ai matrimoni quando arriva la torta.
Ricchi e Poveri
Ma non tutta la vita
Base dance e ritornello che è già una hit, anche solo per il fatto che la cantino loro. Il senso è: ti aspetto, ma mica tutta la vita. Con questo pezzo, La Brunetta® e Angelo vogliono far ballare: occhio a quei femori.