2025: Odissea nello strazio | Rolling Stone Italia
i kissed the ground and i liked it

2025: Odissea nello strazio

Il viaggio «tutto al femminile» (cit) di Katy Perry and co. alla volta extraterrestre è già diventato il momento più assurdo di questo anno (e siamo solo ad aprile)

2025: Odissea nello strazio

Katy Perry con la tuta spaziale

Foto: Blue Origin

Chissà che avranno pensato gli alieni: neanche tempo di dirle Roar.
Katy Perry è andata nello spazio insieme a un team formato da altre donne, la conduttrice di “CBS Mornings” Gayle King, la giornalista e fidanzata del CEO di Amazon Lauren Sánchez, l’ingegnera spaziale Aisha Bowe, la scienziata e attivista Amanda Nguyen e la produttrice cinematografica Kerianne Flynn, diventando così la prima artista a varcare la linea di Kármán.

Un lancio pubblicizzato da mesi, un team «tutto al femminile», ufficialmente assemblato in questa maniera per porre l’accento su empowerment e inclusione, con l’obiettivo di ispirare le nuove generazioni di donne a intraprendere carriere nelle scienze, nella tecnologia e nell’esplorazione spaziale.

E mentre toccherà aspettare qualche anno per vedere se le bambine all’ascolto vorranno diventare astronaute, sicuramente l’adv è riuscito: della Blue Origin, società fondata da da Jeff Bezos che promette ai passeggeri appassionati di turismo spaziale (e che posseggono mezzo milione da spendere in extra) l’opportunità di sperimentare «diversi minuti di assenza di gravità e di ammirare panorami della Terra che cambiano la vita», hanno parlato tutti.

Più che altro perché questa è la storia più memabile del 2025, e siamo solo ad aprile.

Per cominciare, al lancio hanno assistito da vicino le note appassionate di ingegneria spaziale Kris Jenner e Khloe Kardashian, che intervistate hanno dichiarato: «Qualunque cosa tu sogni è alla tua portata. Desidera le stelle e un giorno forse potrai essere tra loro». Vien quasi voglia di abbracciarle.

Ma alla partenza del New Shepard c’era anche Oprah Winfrey, che non ha saputo trattenere le lacrime prima del decollo:

La vera chicca è però che in molti, moltissimi, non avevano capito che Katy Perry e la sua ‘crew’ sarebbero state nello spazio solo una manciata di minuti, tipo quattro, giusto il tempo per farsi un selfie decente.

Katy Perry ha anche cantato in volo: «Devo cantare nello spazio!», aveva detto ai follower che hanno seguito per settimane la sua preparazione. La compagna di bordo Gayle ha detto ai giornalisti: «Le chiedevamo continuamente di cantare, ma lei non voleva. Tutti dicevano: «Canta Roar, canta Firework, (al massimo E.T., vabbè) e lei rispondeva: «Non si tratta di me. Voglio parlare del mondo».

Ed ecco la scelta ricaduta quindi su Luis Armstrong e sulla sua What a Wonderful World: «Non sono qui per cantare le mie canzoni. Oggi parliamo di un’energia collettiva e di dare spazio alle donne del futuro. Si tratta di apprezzare questo mondo meraviglioso che vediamo là fuori. Tutto questo è per il bene della Terra», ha continuato la popstar. Ma non solo: mentre era in orbita Katy Perry ha anche svelato la setlist del suo nuovo tour, stampata su una farfalla che svolazzava grazie all’assenza di gravità.

Il tutto per tornare sulla terra pochissimi minuti dopo, dicevamo. E, appena scesa dalla navicella, per baciare il terreno come una sopravvissuta di Interstellar.

«I kissed the ground and I liked it»

Se nello spazio manca la gravità, su Twitter, invece, non manca mai l’umorismo: una valanga di commenti hanno marchiato l’operazione come nonsense. «Sono andato a bere un bicchiere d’acqua ed erano già di ritorno», scrive un utente. «Guardarla baciare il terreno dopo che è stata via 10 minuti è commovente», scrive un altro.

Insomma, più che sensibilizzare sul tema della carenza delle donne sul settore areonautico (nel 2022 si stima fossero solo il 12%), il lancio del Blue Oregon sembra solo l’ennesima operazione da miliardari in cerca di adrenalina. E il messaggio pare essere abbastanza chiaro: potete andare nello spazio, donne. Ma solo se avete la piega perfetta e soprattutto se tornate in tempo per la cena, che mica si cucina da sola.

Altre notizie su:  Katy Perry