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Che cosa sta succedendo con l’eredità di Elvis Presley?

Dopo la morte della figlia Lisa Marie si sono intrecciate varie dispute legali e c’è stato persino un tentativo di pignorare Graceland. È una storiaccia di soldi, accordi, firme false, truffe. Con un lieto fine (forse)

Foto: Bettman/Getty Images

Sono decenni che la vita della moglie di Elvis Presley e dei suoi eredi è oggetto di analisi. Sono una grande dinastia americana, sono folclore, sono mitologia infinita. E difatti la loro storia è al centro di due film recenti di Baz Luhrmann e di Sofia Coppola, che tra l’altro hanno stimolato nuove curiosità attorno alla famiglia. Con la morte dell’unica figlia di Elvis e di Priscilla Presley, Lisa Marie scomparsa nel gennaio 2023 a 54 anni, la famiglia è finita nuovamente sotto i riflettori. La notizia della perdita s’è intrecciata a quella di varie controversie legali.

La prima in ordine di tempo: Priscilla ha contestato la sua rimozione dal ruolo di co-amministratrice del trust della figlia che possiede tra le altre cose Graceland e che contribuisce a gestire i diritti di proprietà intellettuale di Elvis. La faccenda s’è chiusa con un accordo generoso tra la donna e la nipote Riley Keough (Daisy Jones & The Six), la figlia maggiore di Lisa Marie. È arrivata poi la causa intentata da Brigitte Kruse, donna d’affari attiva nel campo dei memorabilia, ai danni di Priscilla Presley. Motivo: quest’ultima avrebbe rotto una partnership messa a punto pochi giorni prima della morte di Lisa Marie. Come se non bastasse, qualche mese dopo un misterioso creditore di Lisa Marie ha chiesto addirittura il pignoramento di Graceland.

S’è capito poi che la storia del pignoramento era un tentativo di truffa, ma la disputa tra Priscilla e Kruse è andata avanti e la prima ha fatto a sua volta causa alla seconda, definita «truffatrice e bugiarda patologica». Ecco un riassunto dei punti chiave di questo grande legal drama.

Chi è Brigitte Kruse?

Kruse, 41 anni, è una banditrice d’asta diventata famosa come commerciante di memorabilia di Elvis nel 2017 con la vendita del cosiddetto aeroplano perduto di Presley per 498 mila dollari. L’affidabilità della sua società, la GWS Auctions, è stata messa in dubbio quando il petroliere Roy McKay ha contestato l’integrità dell’aereo spiegando di avere apportato importanti modifiche dopo averlo acquistato negli anni ’80. «Che abbia apportato o meno degli abbellimenti, non cambia il fatto che sia appartenuto a Elvis Presley», ha detto Kruse.

Non è chiaro quando le strade di Kruse e Priscilla si sono incrociate, la prima dice nel 2020 «quando mi ha detto che voleva trasferirsi in Florida per stare vicina al suo caro amico John Travolta», la seconda nel 2021. Tra le altre cose, Kruse dice di avere organizzato un incontro tra Priscilla e Donald Trump, su richiesta di Presley. Kruse dice di averla aiutata a cavarsi fuori dai suoi problemi finanziari mettendo in piedi varie società per alcuni progetti tra cui uno riguardante degli NFT da lanciare col film di Sofia Coppola Priscilla e uno show con un ologramma dal valore stimato rispettivamente di 17,5 milioni di dollari e 1,2 miliardi di dollari.

La società che gestisce l’eredità di Elvis afferma invece che «non c’è mai stato alcun accordo» e che «Kruse ha proposto gli NFT e le è stato detto subito di no perché sapevamo con chi avevamo a che fare». Secondo la donna, invece, Priscilla ha cambiato idea dopo aver chiuso l’accordo con la nipote Riley Keough, violando così il contratto.

Che cosa risponde Priscilla?

Priscilla Presley ha fatto a sua volta causa dicendo che Kruse e l’uomo d’affari Kevin Fialko hanno messo in piedi un piano per sottrarle un milione di dollari. Come? Mettendo le mani sulle sue finanze, arrivando a controllare il 51% del nome e dell’immagine, assegnandosi un 80% degli introiti per il progetto dell’ologramma contro il 20% della vedova. Kruse avrebbe inoltre occultato 500 mila dollari guadagnati col film di Sofia Coppola e altri 349.900 relativi a un accordo con un brand di cosmetici. I due l’avrebbero raggirata accordandosi con l’avvocato che avrebbe dovuto difendere gli interessi di Priscilla (il quale ha negato) e guadagnandosi una procura che è stata poi revocata da Priscilla ad agosto 2023, quando ha assoldato un nuovo legale. Un dettaglio curioso: secondo Presley, Kruse e Fialko avrebbero «avuto l’audacia» di chiedere che l’accordo di Priscilla con Keough, che non li riguardava, includesse la promessa di invitarli al futuro funerale di Priscilla, «preoccupandosi vergognosamente della possibilità di partecipare a quello che probabilmente sarà un evento pubblico».

In una dichiarazione depositata a luglio Priscilla, che ha 79 anni, afferma che Kruse ha voluto «isolarmi dai miei consulenti di fiducia per ottenere il controllo sul mio reddito, le mie finanze, le mie decisioni finanziarie» facendole firmare «un documento dietro l’altro senza fornire alcuna spiegazione». Secondo i legali della vedova Presley si sarebbe quindi consumato quello che viene chiamato abuso senile.

Brigitte Kruse e Priscilla Presley a Orlando nel 2023. Foto: Gerardo Mora/Getty Images

Che cosa dicono Kruse e Fialko?

Un portavoce afferma che l’azione legale di Priscilla per abuso senile non sarebbe altro che una ritorsione per la causa intentata da Kruse e Fialko. «Ci rattrista constatare che abbiamo trascurato le nostre vite per dare una mano a una donna che aveva bisogno d’aiuto e che ora sta cercando di rovinarci la vita usando il suo status di celebrità».

Kruse ha postato su Instagram una massima di Churchill: «Una bugia fa in tempo a compiere mezzo giro del mondo prima che la verità riesca a mettersi i pantaloni». Ha aggiunto però che «la verità viene sempre a galla» e ha ringraziato amici e familiari. «Certe volte bisogna pregare per chi ti fa del male fino a toglierti il respiro, le parole, spezzarti il cuore e ferirti l’anima».

E la storia dell’accordo tra Priscilla e Keough?

Due settimane dopo la morte di Lisa Marie, la madre ha presentato un’istanza in tribunale chiedendo di revocare la propria estromissione dal ruolo di co-curatrice del Promenade Trust della figlia a favore di Riley e del figlio Benjamin Keough (morto nel 2020). L’estromissione significava per Priscilla perdere Graceland, gli archivi e la quota del 15% di Lisa Marie nella Elvis Presley Enterprises, la società che possiede e gestisce il nome e l’immagine di Elvis. Nel giustificare l’istanza, si diceva tra le altre cose che la firma di Lisa Marie era diversa dalla sua consueta. Keough non ha commentato pubblicamente, ma il suo avvocato ha detto di ritenere valida l’estromissione di Priscilla.

Quando sembrava che ci fossero le premesse per una battaglia legale, Keough ha trovato un accordo con la nonna riconoscendole un pagamento forfettario pari a un milione di dollari da sottrarre all’assicurazione sulla vita da 25 milioni di dollari di cui hanno beneficiato le figlie di Lisa Marie – Keough, 35 anni, e le gemelle Harper e Finley di 15 anni – e il fratello di Lisa Marie, Navarone Garibaldi, 37 anni (Garibaldi ha una quota di 1/9 del trust, mentre le figlie di Lisa Marie si dividono i restanti 8/9). Keough ha anche accettato di riconoscere a Priscilla 50 mila dollari per dimettersi da co-amministratrice del trust il cui unico bene era la polizza di assicurazione sulla vita, oltre a pagare alla nonna uno stipendio annuale di 100 mila dollari per i prossimi 10 anni per il ruolo di “consulente speciale” del Promenade Trust. Ha anche detto, e questa cosa ha sicuramente fatto piacere alla nonna, che al momento della morte Priscilla verrà sepolta il più vicino possibile a Elvis nel Meditation Garden di Graceland.

Da sinistra, Harper Vivienne Ann Lockwood, Lisa Marie Presley, Priscilla Presley, Riley Keough, Finley Aaron Love Lockwood nel 2022 a Hollywood, California. Foto: Axelle/Bauer-Griffin/FilmMagic

Che cosa c’entra il tentativo di pignorare Graceland?

Otto mesi dopo la morte di Lisa Marie una donna di nome Carolyn Williams si è detta creditrice di Lisa Marie e ha fatto valere le sue pretese presso il tribunale delle successioni di Los Angeles. Secondo Williams, Lisa Marie avrebbe preso in prestito 3,8 milioni di dollari da una società chiamata Naussany Investments usando come garanzia l’atto di proprietà di Graceland. Curiosamente, secondo la richiesta depositata presso il tribunale il creditore era disposto ad accettare la somma di 2,85 milioni di dollari, a titolo di cortesia, per evitare ulteriori azioni legali. Un uomo di nome Kurt Naussany ha inviato numerose e-mail agli avvocati di Keough minacciando vendere Graceland in caso di mancato pagamento.

Nel maggio 2024 la Naussany Investments ha persino pubblicizzato l’intenzione di mettere in vendita Graceland. L’asta pubblica si sarebbe dovuta tenere il 23 maggio davanti a Memphis. Il 15 maggio Keough ha fatto loro causa dicendo che i documenti presentati da Naussany erano falsi, che la madre non ha mai preso in prestito quei 3,8 milioni di dollari e che di conseguenza la richiesta era fraudolenta. Un giudice ha bloccato l’asta.

Ma quindi chi voleva vendere Graceland?

Rolling Stone ha contattato gli indirizzi e-mail di Naussany senza ricevere alcuna risposta. Il New York Times ha scritto di aver ricevuto una risposta da una persona che afferma di essere un truffatore del dark web con sede in Nigeria. Il dossier però era stato inviato via fax da un numero del Nord America. La ricerca del misterioso truffatore da parte di NBC News ha portato a una signora di Branson, Missouri, una truffatrice con una fedina penale piuttosto lunga che ha dichiarato di aver lavorato come «paramedica, parrucchiera e saldatrice subacquea» ed è stata in prigione per «furto di assegni e carte di credito, frode, truffa e intimidazione di testimoni».

Rintracciata in un trailer park a Branson, la donna si è detta vittima di furto di identità e ha affermato avere «la minima idea» di cosa stesse parlando la giornalista di NBC News. Subito dopo, ha inviato una diffida alla rete televisiva per diffamazione. La faccenda è finita nelle mani dei federali.

La famiglia Presley invece sembra più unita di prima. Priscilla e Keough hanno partecipato insieme agli Emmy del 2024. «È stato bello passare del tempo con la mia splendida nipote», ha scritto Priscilla su Instagram. «Che donna di talento. Elvis sarebbe stato orgoglioso di lei».

C’è stato un arresto?

Lo scorso 16 agosto, nel giorno del 47esimo anniversario della morte di Elvis Presley, gli agenti federali hanno arrestato Lisa Jeanine Findley, 53 anni. L’accusa: frode postale e furto d’identità aggravato. Sarebbe stata Findley a usare la Naussany Investments e vari pseudonimi per truffare gli eredi di Elvis. Avrebbe falsificato la firma di Lisa Marie per far credere al prestito e al fatto che la donna avesse dato Graceland come garanzia. Sarebbe stata lei a tentare di estorcere i 2,85 milioni di dollari agli eredi. Se condannata, potrebbe scontare un massimo di 20 anni di carcere per la prima accusa e un minimo di due per la seconda.

Da Rolling Stone US.

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