Dopo aver detto che solo «una cometa» avrebbe convinto i membri fondatori dei R.E.M. a esibirsi nuovamente assieme, ieri sera i quattro hanno suonato a sorpresa in occasione dell’ingresso nella Songwriters Hall of Fame.
È successo al Marriot Marquis Hotel di New York dove Mike Mills, Michael Stipe, Peter Buck e Bill Berry hanno fatto Losing My Religion in versione acustica. Un loro post Instagram li ritrae assieme sul palco: «Un altro momento… ah, la vita». Era dal 2007 che i quattro non suonavano assieme, da quando cioè sono entrati a far parte della Rock and Roll Hall of Fame.
«Comporre e mettere assieme un catalogo di canzoni di cui essere fieri e che resterà nel tempo è di gran lunga la cosa più importante che abbiamo fatto come band», ha detto Stipe. «La seconda è continuare a farlo per decenni e restare amici. Anzi, non solo amici, ma cari amici. Amici per la vita».
«Abbiamo deciso molto presto di mantenere il possesso dei nostri master», ha aggiunto il cantante. «Abbiamo suddiviso equamente royalties e crediti delle canzoni. Eravamo tutti per uno e uno per tutti».
Nel momento dei ringraziamenti di fan e collaboratori, Stipe ha citato in particolare Bertis Downs, avvocato dello spettacolo e consulente di lunga data del gruppo. Il cantante gli ha riconosciuto il merito di aver contribuito a creare il contesto che ha permesso loro di «essere creativi, prendere decisioni di pancia, seguire l’istinto, scomparire nella musica, non doverci preoccupare degli aspetti del business che avrebbero potuto impedirci di concentrarci sulla parte più importante: la composizione e le canzoni».
Giusto ieri i quattro riflettevano sulla loro storia a CBS Mornings spiegando che non si sarebbero più esibiti assieme perché «non sarebbe altrettanto bello», come ha detto Buck, convinto che la band abbia chiuso nel momento giusto, ovvero nel 2011. «Musicalmente, non eravamo più d’accordo su nulla: che tipo di musica fare, come registrarla, se andare in tour. Riuscivamo a stento ad accordarci su dove andare a cena. Ora invece siamo d’accordo solo su dove andare a cena».
In quanto all’ingresso nella Songwriters Hall of Fame, per i quattro le canzoni erano una questione di vita o di morte, ha detto il chitarrista, «ed è quindi un grande onore». Per Mills, scrivere «è la cosa più difficile che facciamo, ed è ciò su cui abbiamo lavorato più duramente fin dal principio».
Da Rolling Stone US. Ha collaborato Sarah Grant.