È stato vedendo Hannah Montana che Sabrina Carpenter ha capito, a 6 anni, chi voleva essere. «Dopo aver guardato l’episodio pilota ho pensato: è quel che voglio fare anch’io, voglio cantare, recitare, ballare», raccontava nel 2020. Tre anni dopo, Carpenter ha avuto una grande occasione proprio grazie a Miley Cyrus. Ha infatto partecipato al MileyWorld Superstar Contest. In palio c’era un contratto discografico. Alla fine è arrivata terza, ma nel giro di pochi anni ha comunque trovato la strada per la Disney, venendo reclutata per Girl Meets World, e per la carriera nel mondo della musica.
Dal 2006 al 2011 era impossibile evitare il fenomeno Hannah Montana e, di conseguenza, Miley Cyrus. La trama era perfetta per una serie per ragazzi: di giorno la protagonista era Miley Stewart, liceale come tante con normali problemi scolastici; di sera indossava una parrucca bionda e si trasformava nel suo alter ego, la superstar Hannah Montana. La vita da star di Hannah era tutta glitter e pop, e da lì sono uscite alcune delle migliori canzoni legate al mondo Disney dell’epoca e vere e proprie hit. La serie ha trasformato Cyrus in una megastar tant’è che quando Miley ha cominciato a fare canzoni a proprio nome è sembrato che la trasformazione in Hannah Montana fosse diventata realtà sotto i nostri occhi.
Sabrina Carpenter non è l’unica pop star della generazione Z che ha trovato la propria strada grazie allo show. Chappell Roan non ha mai fatto mistero della sua passione per Hannah Montana, autentico punto di partenza della sua carriera. A New York nel 2023 si è persino esibita travestita da Hannah Montana per alcune canzoni. Lo stesso vale per Olivia Rodrigo che mostrando foto e video di quand’era piccola ha fatto capire quanto amasse la serie (pure lei, come Sabrina Carpenter, ha iniziato a lavorare alla tv della Disney). Anche gli esordi di JoJo Siwa hanno a che fare con la serie: la madre ha detto anni fa a Rolling Stone che voleva che la figlia diventasse «la prossima Hannah Montana». Più di recente, Siwa ha citato Bangerz di Miley Cyrus come grande fonte di ispirazione per la sua svolta verso la musica più adulta.
In realtà gli effetti del successo di Hannah Montana si sono sentiti subito, avendo favorito le carriere di coetanee di Cyrus come Selena Gomez, Demi Lovato o i Jonas Brothers, coi loro film e le loro serie. Ma l’impatto del programma e di Miley Cyrus sta raggiungendo il picco in questi mesi. Stiamo davvero assistendo al successo della generazione Hannah Montana vale a dire giovani popstar che non solo si rifanno all’estetica un po’ eccessiva e un po’ audace del telefilm, e a quel tipo di pop volutamente zuccheroso, ma abbracciano lo stile di vita esagerato di Hannah Montana e non quello di di Miley Stewart che fa più ragazza della porta accanto.
L’esempio più lampante è Sabrina Carpenter che ha dato uno spin alla sua carriera guardando proprio a Hannah Montana anzitutto nella scelta del look: uno styling super femminile, con make-up e grande chioma bionda. È piuttosto evidente nelle sue ultime canzoni, Feather, Espresso e Please Please Please, che si adattano alla perfezione al personaggio molto femminile che vediamo in video e che è apparentemente timido e dalle tinte pastello.
Anche la musica di Chappell Roan, prima del boom, è stata un mix di canzoni diaristiche e grandi inni pop pronti ad essere cantati in un palazzetto. Hit come Hot to Go! e Femininomenon sono esattamente il tipo di canzone che Hannah Montana avrebbe fatto con qualche anno in più sulle spalle, abbinando lo spirito spavaldo di Rock Star con l’orecchiabilità di Nobody’s Perfect o The Best of Both Worlds.
Non è probabilmente una coincidenza che la carriera di Miley Cyrus sia rinata proprio nell’epoca in cui l’influenza del suo vecchio personaggio è più forte. Il singolo dell’anno scorso Flowers è la sua massima hit, una vera impresa per una che ha quasi 20 anni di carriera alle spalle e una certa familiarità coi dischi di platino. Quest’anno s’è pure aggiudicata il primo Grammy della sua vita, un premio a lungo atteso che ha celebrato sul palco con un’esibizione da far girare la testa. A differenza di altre sue apparizioni televisive, questa volta tutta l’attenzione era focalizzata sul canto e sulla presenza scenica. Non c’era bisogno d’altro.
Per la generazione Hannah Montana questo è solo l’inizio. Sabrina Carpenter e Chappell Roan si sono date da fare per anni prima di diventare le hitmaker che conosciamo. Chissà quante altre giovani che hanno imparato a scrivere canzoni o a esibirsi guardando Cyrus stanno aspettando il loro momento.
Da Rolling Stone US.