Beyoncé l’ha teorizzato nel 2013, Kendrick Lamar l’ha ribadito nel 2024. Il cosiddetto surprise album ha reso vano il tentativo di prevedere come precisione quali dischi usciranno nei prossimi mesi. Vale anche per l’Italia, come hanno dimostrato poche settimane fa Marracash e Liberato a Capodanno. Va così: certi concerti vengono annunciati anche con un anno d’anticipo, mentre l’uscita di un disco viene spesso comunicata poche settimane prima o nel momento della pubblicazione, per massimizzare l’effetto sorpresa. Qualche notizia certa per quanto riguarda i dischi più attesi del 2025 però c’è. E anche qualche speranza.
Una delle certezze è Eusexua, primo album di FKA twigs da Magdalene del 2019 (in mezzo c’è stato l’EP Caprisongs). Col disco che uscirà a gennaio l’inglese, vista di recente allo Sphere di Las Vegas con Anyma, dovrà dimostrare d’essere ancora una delle artiste pop più interessanti in circolazione. Con Hurry Up Tomorrow, invece, The Weeknd cercherà di superare l’esito non felicissimo della serie The Idol: sembrava infallibile, e invece… Lato rock, gennaio sarà il mese di Human Fear dei Franz Ferdinand e di Who Let the Dogs Out delle nuove eroine del punk-rock inglese Lambrini Girls. In Italia, a fine mese uscirà il primo volume di Il corpo umano di Lorenzo Jovanotti (a questo link un elenco più ricco delle uscite del mese).
È atteso a febbraio il ritorno dei Dream Theater col batterista Mike Portnoy. Il titolo dell’album è Parasomnia, mentre Sleepless Empire è il nome del disco dei Lacuna Coil. Sempre a febbraio arriveranno il settimo album pop di Lady Gaga, quello anticipato dal singolo Disease e «completamente diverso da Chromatica», Blindness dei Murder Capital, altra band in ascesa, Exploding Trees & Airplane Screams di Patterson Hood (Drive-By Truckers), Alter Ego di Lisa. Ad aprile sarà la volta del concept dei Waterboys sulla controcultura e di Survival of the Fittest di Suzanne Vega (con una canzone ispirata a I Want You di Bob Dylan), a maggio di The Right Person Will Stay, l’album country-ma-non-troppo di Lana Del Rey, un tempo annunciato come Lasso e poi riveduto e corretto.
Nel frattempo in Italia ci sarà stato il festival di Sanremo: facile pronosticare l’uscita di album di molti dei partecipanti tra cui Achille Lauro (c’è il titolo Ragazzi Madre – L’Iliade), Brunori Sas, che non pubblica un album intero da Cip! del 2020, Rkomi ed Elodie, che una decina di giorni fa ha detto di avere quasi finito il disco. Non sarà al festival, ma noi speriamo arrivi un album intero di Andrea Laszlo De Simone dopo il singolo di Capodanno Un momento migliore e la colonna sonora da César di Le règne animal. E Guè ha da poco annunciato il nuovo disco Tropico del Capricorno.
Non è chiaro se Chappell Roan vorrà prendersi tutto il 2025 di pausa prima di pubblicare il nuovo lavoro, dopo il debutto del 2023 The Rise and Fall of a Midwest Princess e il singolone Good Luck, Babe!. Di sicuro c’è che al SNL ha fatto sentire un pezzo nuovo titolato The Giver. Miley Cyrus ha annunciato l’uscita di Something Beautiful, un visual concept album ispirato all’estetica di The Wall dei Pink Floyd, disco e film. Romy degli XX ha detto che la band si è ritrovata in studio per dare un seguito a I See You, uscito oramai nel lontano 2017.
Potrebbero pubblicare nuovi album anche Blondie, My Morning Jacket, Steven Wilson, Grimes, Cardi B, Janet Jackson, Deftones, Big Thief (pare più rock dei precedenti), Lucinda Williams, LCD Soundsystem, Garbage, Massive Attack e, chissà, magari Zack de la Rocha dei Rage Against the Machine (finché c’è vita, ecc), i Nine Inch Nails e Courtney Love, che ne parla da tempo. Madonna sta registrando nuova musica con Stuart Price e anche Lorde ha fatto capire di essere al lavoro. I fan di Rihanna e Morrissey attendono (inutilmente?) rispettivamente il nono lavoro della popstar e il controverso Bonfire of Teenagers, quelli di Taylor Swift aspettano l’annuncio delle Taylor’s Version di Reputation e di Taylor Swift.
Robert Smith ha giurato che dopo Songs of a Lost World pubblicherà il nuovo dei Cure prima dell’estate, mentre Chris Martin assicura che nei prossimi 12 mesi uscirà l’ultimo (o penultimo, dipende dalle versioni) disco della storia dei Coldplay, che si dedicheranno poi esclusivamente ai concerti. In quanto a Kanye West, è da vedere se pubblicherà il terzo volume di Vultures con Ty Dolla $ign oppure Bully o entrambi o nessuno dei due. Sempre in campo rap, ci si aspetta qualcosa di nuovo da Travis Scott, ma anche da Doja Cat e da Doechii, che dopo aver ottenuto tre nomination ai Grammy con il mixtape Alligator Bites Never Heal pare pronta al suo primo disco ufficiale. Se credete nei miracoli, potrebbe arrivare finalmente il momento di Dumb di Asap Rocky, previsto lo scorso agosto e rinviato (nuovamente) a una non specificata data.
Forse ascolteremo nuova musica di Joanna Newsom, che ha detto di avere scritto 11 canzoni per un album, il suo primo da dieci anni, e da Bryan Ferry con Amelia Barrett (vedi il singolo Star). Michael Stipe sta lavorando da tempo al primo vero disco solista post R.E.M., mentre Peter Murphy dei Bauhaus ha inciso un disco con Youth e Neil Young dovrebbe pubblicare qualcosa coi Chrome Hearts. Segnali di vita discografica arrivano anche da Paul McCartney (ci sta lavorando da tempo), Tame Impala, Pulp, Suede («rumoroso, disperato e nevrotico», secondo Brett Anderson), Strokes, Wet Leg (uscirà forse in estate), André 3000, Sparks. Qualcuno scommette su un ritorno discografico dei My Bloody Valentine, che hanno annunciato nuove date. Il 2025 sarà anche l’anno in cui uscita Cows in the Pasture, il disco country di Brian Wilson il cui progetto risale al 1970. Dagli archivi potrebbe uscire anche l’album finale di Sinéad O’Connor.
I 1975 dovranno mettersi alle spalle le polemiche che Matty Healy riesce immancabilmente a sollevare, i Queens of the Stone Age i guai al fisico di Josh Homme. E poi ci sono gli U2, che da tempo stanno parlando del nuovo disco. Adam Clayton ha spiegato che è troppo presto per sapere se uscirà alla fine del 2025 o nel 2026, The Edge ha detto che stanno sperimentando e che «la chitarra sarà un elemento importante del disco, ma non penso sarà un album heavy, faremo un uso della chitarra molto diverso, non puramente rock». È troppo sognare un altro Achtung Baby? E immaginare che nel 2025 sentiremo nuove canzoni di Tom Waits?