Qualcuno li ha definiti i nuovi Beyoncé e Jay-Z. Ma Rosalía e Rauw Alejandro, la coppia più cool del mondo latin pop (insieme dal 2021), sono qualcosa di completamente differente. La loro relazione – al contrario degli algidi coniugi Carter – non è rinchiusa in una impenetrabile torre d’avorio, ma è condivisa ed esplicitata con quell’ingenuo affetto di chi ha trent’anni, come dimostra un video dello scorso autunno in cui si vede una Rosalía visibilmente sorpresa e stordita quando il suo amato reggaetonero portoricano la raggiunge a sorpresa sul palco durante l’esecuzione di Despechá.
RR, a unire le iniziali dei due nomi, è il primo EP della coppia, tre canzoni scritte a quattro mani, prodotte da Rosalía con Noah Goldstein (già al lavoro su Motomami) e pochi altri fidati collaboratori. Presentato sui social con uno dei teaser più spaccacuore dell’ultimo periodo (parte di quello che poi si è svelato essere il videoclip ufficiale – ancora più frantumacuori – di Beso), un retroscena CUUUUuuuuuute della loro vita di coppia, l’EP riassume perfettamente lo stile dei due artisti, da un lato l’avant (super)pop di Rosalía, dall’altro il reggaeton puro ma non scontato di Rauw, da noi certamente meno conosciuto ma che nell’universo latin è tra i big grazie al successo del suo album Saturno e a featuring fortunati come quello in Un verano sin ti, il disco dei record di Bad Bunny.
I due giocano a trascinarsi nei loro rispettivi territori, come in un gioco tra amanti, tra sentimenti sfacciati (Beso) e atmosfere più mature (Vampiros), riuscendo a trovare il compromesso nella conclusiva Promesa, perfetto specchio dei differenti modi dei due artisti di intendere il pop latino.
I testi, come probabilmente intuito dalla premessa, sono sdolcinatissimi, ma in un modo che – anche visto il genere di riferimento, il reggaeton – non pesa all’ascolto. Se l’EP fosse privato del suo motivo d’essere, questa dichiarazione di amore folle perderebbe la sua forza, con il rischio di diventare una riproduzione artificiosa di una relazione; l’effetto Everything Is Love dei Carters è quindi scampato. Passaggi come “voglio mangiare ciliegie con te e scalare tutte le montagne / buttarci in acqua nudi e dormire sulla spaggia / asciugarti i capelli, mangiare la tua faccia / e se il tempo passa non voglio dimenticare nulla” o “i miei sentimenti non ci stanno in questa penna”, funzionano proprio perché parlano perfettamente dell’ingenuità calda e un po’ adolescenziale con cui Rosalía e Rauw stanno raccontando la loro storia d’amore; nei social prima, nella musica ora.
RR è questo: un’onesta fotografia di un amore. A cui viene molta voglia di credere.