Pochi minuti fa la Camera ha bocciato, dopo un voto a scrutinio segreto, l’emendamento per inserire nel ddl “Codice Rosso” il reato di revenge porn. I voti contrari sono stati 232, contro i 218 favorevoli. L’emendamento, proposto dall’ex presidente della Camera Laura Boldrini, avrebbe trasformato in reato la diffusione non autorizzata di materiale intimo altrui.
Alla Camera Lega e M5S votano contro l’introduzione del reato di revenge porn. E sapete perché? Perché la proposta di legge non è loro. Mai visto tanto cinismo giocato sulla pelle delle vittime di un reato così odioso.
— maria elena boschi (@meb) 28 marzo 2019
“Lega e M5S votano contro l’introduzione del reato di revenge porn. E sapete perché? Perché la proposta di legge non è loro”, ha commentato su Twitter Maria Elena Boschi. L’ex ministro fa riferimento alla proposta parallela del Movimento 5 Stelle, firmata dalla senatrice Elvira Evangelista e attualmente all’esame della Commissione giustizia del Senato. «Abbiamo migliorato il testo con l’assorbimento di contenuti di una proposta di legge che presentammo già nel luglio scorso», ha detto la presidente dei deputati di Forza Italia Mariastella Gelmini, «ma ha prevalso la volontà da parte della maggioranza di rivendersi mediatamente su questo argomento».
Questa maggioranza riesce a dividere il Paese anche sulla violenza contro le donne e la tutela dei diritti. Non era mai successo. Prima se ne va questo governo, meglio è. #CodiceRosso
— Mara Carfagna (@mara_carfagna) 28 marzo 2019
Per Matteo Orfini, deputato del PD, la scelta della maggioranza è «incomprensibile, l’ennesima dimostrazione che chi ha usato il web per alimentare l’odio politico non ha alcuna intenzione di fermarsi».