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Anche i dati Apple confermano: gli italiani sono tutti chiusi in casa

Mentre politica e media continuano a dirci che c'è troppa gente in giro, se si guardano i dati la situazione è molto diversa

BSIP/UIG Via Getty Images

Mentre la politica e i programmi tv alimentano l’odio per i runner considerati come la minaccia numero uno dell’epidemia con servizi sempre più deliranti – solo un esempio: questo di Agorà di ieri mattina – i dati sugli spostamenti degli italiani recentemente pubblicati da Apple dicono una cosa piuttosto diversa: nessuno sta più andando da nessuna parte. Che sia merito della campagna sul restare a casa e il senso di responsabilità della cittadinanza oppure la minaccia di pesanti sanzioni, le misure di lockdown in cui ci troviamo da un mese stanno funzionando. 

I dati di Apple – che arrivano dopo quelli pubblicati da Google – sono stati raccolti tramite la app Mappe, vengono elaborati a partire dal numero di richieste di indicazioni stradali ricevute dall’app messo a confronto con il periodo pre-quarantena e così facendo mostrano “il cambiamento negli spostamenti delle persone che guidano, vanno a piedi o prendono mezzi pubblici nelle loro comunità”. Vengono elaborati tramite 

I dati sugli spostamenti elaborati da Apple

In Italia, dal 12 aprile a oggi gli spostamenti sono crollati del 87% – contro il 76% della Gran Bretagna, il 63% degli Stati Uniti, il 54% della Germania. In particolare gli spostamenti con i mezzi pubblici sono crollati del 91%, quelli a piedi del 89%, quelli in auto del 87%. La visualizzazione grafica parla da sola, ed è un’ottima risposta contro chi continua a dire che il problema è che la gente non sta chiusa in casa – non è così. 

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