Ieri sera, in un video pubblicato sul suo profilo Twitter, la presidente a interim della Bolivia Jeanine Anez – arrivata al potere alla fine dell’anno scorso dopo che l’esercito boliviano aveva costretto alle dimissioni il presidente Evo Morales, che era stato riconfermato in carica dalle elezioni politiche il cui verdetto non era stato accettato dall’opposizione – ha annunciato di aver contratto il coronavirus. Anez ha detto di stare bene e che continuerà a guidare il governo da remoto mentre si trova in quarantena.
He dado positivo a Covid19, estoy bien, trabajaré desde mi aislamiento. Juntos, vamos a salir adelante. pic.twitter.com/oA4YVYlZFa
— Jeanine Añez Chavez (@JeanineAnez) July 9, 2020
Come riporta il New York Times, dopo il presidente del Brasile Jair Bolsonaro Anez è il secondo leader latinoamericano ad ammalarsi di coronavirus in una settimana – un segno del fatto che le Americhe sono sempre di più l’epicentro della pandemia. Nelle ultime settimane, inoltre, numerosi esponenti politici della regione hanno annunciato di essere risultati positivi ai test per il coronavirus, inclusi quattro ministri del governo boliviano e il presidente dell’Honduras Juan Orlando Hernandez, che a giugno è stato anche ricoverato in ospedale.
Anche se finora in Bolivia la situazione dell’epidemia non ha raggiunto le dimensioni drammatiche con cui imperversa nei confinanti Brasile, Perù e Cile, il Paese ha comunque riportato oltre 43mila casi di infezione e circa 1500 morti. La risposta del governo Anez finora è stata viziata da uno scandalo di corruzione riguardante l’acquisto di ventilatori polmonari che ha portato alle dimissioni del ministro della Salute, e il rivali politici di Anez l’hanno accusata di aver usato risorse statali destinate a combattere la pandemia per finanziare invece la sua campagna elettorale per le prossime elezioni previste per settembre.