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Brian Molko è indagato per vilipendio alle istituzioni

Dopo le parole antimeloniane della scorsa settimana, la Procura di Torino ha deciso di aprire un'indagine nei confronti del cantante dei Placebo. E il concerto in programma a Sassari per il primo agosto è diventato un piccolo caso politico

Foto: Ricardo Rubio/Europa Press via Getty Images

Il coup de théâtre antimeloniano del leader dei Placebo Brian Molko – che la scorsa settimana, durante il concerto al Sonic Park di Stupinigi, aveva detto la sua sulla premier in modo lapidario: «Pezzo di merda, razzista, fascista. Vaffanculo» – è finito nel mirino della giustizia.

La procura di Torino, infatti, ha deciso di aprire un fascicolo per vilipendio alle istituzioni. L’iniziativa è scaturita da un rapporto che i carabinieri avevano trasmesso al Palazzo di Giustizia subito dopo l’esibizione per fare tutte le valutazioni del caso. 

Nel frattempo le parole di Molko stanno facendo discutere anche al di fuori dei confini piemontesi. Ad esempio, il concerto dei Placebo in programma il primo agosto allo stadio di Sassari è diventato un piccolo caso politico. Il centrodestra del capoluogo di provincia sardo non deve aver preso benissimo lo sfogo di Molko: il consigliere comunale Mariolino Andria ha infatti presentato un’interpellanza al sindaco Nanni Campus per chiedere «quali azioni l’amministrazione intenda intraprendere per evitare una sgradevole replica di quanto avvenuto a Stupinigi e in che modo intenda censurare un tale intervento». Che dire: l’estate 2023 ci sta insegnando che può succedere di tutto, anche che un cantante inglese diventi inconsapevolmente un leader dell’opposizione. 

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