E insomma ci siamo: è arrivato il momento di elaborare il lutto collettivamente, di compiere uno sforzo di immaginazione rimandato a lungo e calarci in un’Italia (anche biologicamente) post–berlusconiana.
I funerali di ieri, le bandiere del Milan e di Forza Italia, i cartelloni, le copie de Il Giornale per ripararsi dal sole meneghino e l’omelia di Monsignor Delpini saranno ricordate un domani come reliquie di un mondo antichissimo, ultimi rimasugli di un certo modo di pensare, vivere e concepire questo Paese. E poi, ovviamente, ci sono loro: i meme.
Il meme definitivo #Berlusconi pic.twitter.com/KeanOvtvtV
— Uomo (@Whiteman23) June 12, 2023
This today in Milan, Italy
The funeral of a man, Berlusconi
A man who became a meme all over the world@Memeland pic.twitter.com/1fYVlCuryR
— Bob Vance, Vance Refrigeration (@airfeb98) June 14, 2023
Da questo punto di vista, l’ultimo saluto a Silvio Berlusconi – un uomo che, alla fine della fiera, è stato una sorta di meme ante–litteram – ha avuto tutto l’aspetto di una lunghissima puntata di Ciao Darwin, con due squadre determinate a rivendicare il proprio posto nella piazza del Caimano: da un lato quella compostissima delle istituzioni e del cerchio magico di Arcore, dall’altra quella di quel tanto decantato “paese reale” cresciuto a pane, Mediaset e olgettine.
Il potenziale memetico dell’evento si è palesato sin dal primo istante, con il coro “Chi non salta comunista è” che fa commuovere l’inviata del TG5 Elena Guarnieri. Una scena che compendia tutti gli ingredienti del berlusconismo duro e puro: canti da stadio, maccartismo strumentale, caciara e Mediaset culture – se ve lo siete perso, per favore, recuperatelo qui sotto.
La giornalista si commuove in diretta sentendo il coro "chi non salta comunista è" #SilvioBerlusconi pic.twitter.com/1DJABxfi75
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) June 14, 2023
Pochi secondi che rivedremo a lungo, declinati in tutte le salse: una base per meme così perfetta non capita ogni giorno. E infatti…
Buona serata pic.twitter.com/tZszTdgNMy
— Il farmacista di Lavagna (@neodie) June 14, 2023
C’è stato spazio anche per i meme un po’ più grevi, rozzi e nazionalpopolari, come ad esempio la pioggia di contenuti che, in queste ore, ha eletto come protagonista involontaria la (incolpevole) giornalista RAI Laura Troja, recatasi a Milano per fare il proprio lavoro e diventata una base memetica (dobbiamo DAVVERO dilungarci nello spiegare il perché? No, dai).
E poi abbiamo Laura Troja del TG3 in diretta da Arcore #Silvio_Berlusconi pic.twitter.com/AZB5ccywis
— Ugo Calò (@ugocalo) June 14, 2023
Un posto di rilievo, poi, spetta all’ormai celebre cartellone “Travaglio uomo di merda”, capace di proiettarci indietro nel tempo.
“ TRAVAGLIO UOMO DI MERDA “ LO STRISCIONE CHE APPARE TRA I FASCISTONI PRESENTI AL FUNERALE #Silvio_Berlusconi pic.twitter.com/Cjg188JaTa
— Soqquadro (@gicarestik2) June 14, 2023
In questo universo parallelo in cui lo spirito del tempo è ancora convintamente fermo agli anni Novanta e in cui Silvio Berlusconi è ancora il presidente del Milan e di tutto, una signora con la treccia bionda e una t-shirt “No al testamento biologico” ha sfoderato un altro cartello destinato a rimanere negli annali: “Grazie per Eluana Englaro”.
@nxwss_ siamo stati al funerale di Silvio #Berlusconi per riportare le testimonianze dei presenti. #provita #aborto #eutanasia #silvioberlusconi #forzaitalia ♬ suono originale – Nxwss
E che dire della corona di fiori Made in Escort Advisor?
Prostitute 'review' website Escort Advisor lays a wreath in front of Silvio Berlusconi's villa
June 14, 2023 pic.twitter.com/HT2fq3sxBg
— Crazy Ass Moments in Italian Politics 🇮🇹 (@CrazyItalianPol) June 14, 2023
Tornando al sottoinsieme Mediaset, non possiamo non menzionare il fotomontaggio del Gabibbo che prende il suo posto in Duomo e la posa plastica (e addolorata) di Barbara D’Urso.
Fermi tutti.
Il Gabibbo! Ditemi che non è un fotomontaggio pic.twitter.com/ixsHxI3SoP— 🪦🦇Il Delge aka DelgeIl🦇🪦 (@DelgeIl) June 15, 2023
Barbara D'Urso inquadrata con le mani giunte pic.twitter.com/XEEpDAPDuF
— ¥le ✨ (@yleniaindenial1) June 14, 2023
Chiudiamo con uno dei passatempi preferiti del fu Cavaliere: il pallone, nello specifico il suo Milan. Va da sé che non potevano mancare le magliette con il nome “Berlusconi” e l’unico numero possibile: il 69.