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Il ministro Sangiuliano ha ammesso di non avere letto i libri del Premio Strega per cui ha votato

«Ho ascoltato le storie che sono espresse in questo libri finalisti questa sera e sono storie che ti prendono e ti fanno riflettere, proverò a leggerli», ha detto durante la cerimonia di premiazione

Ieri si è svolta la cerimonia di assegnazione del Premio Strega, il più importante riconoscimento letterario italiano – vinto da Come d’aria, romanzo della scrittrice Ada D’Adamo.

All’evento ha partecipato anche Gennaro Sangiuliano, che per via del suo incarico è anche uno dei componenti della giuria. La sensazione, però, è che il ministro della Cultura non abbia letto nessuno dei libri finalisti. Durante uno scambio di battute con Geppi Cucciari, conduttrice della cerimonia, Sangiuliano ha infatti detto: «Voglio dire di leggere perché è una cosa fondamentale, molto bella, che ti arricchisce, che ti fa vivere dei momenti esistenziali. Ho ascoltato le storie che sono espresse in questo libri finalisti questa sera e sono storie che ti prendono e ti fanno riflettere, proverò a leggerli».

A quel punto, Cucciari ha reagito dicendo «Ah, non… non li ha letti?», e il ministro ha risposto con una giravolta retorica: «Sì, li ho letti perché ho votato però voglio, come dire, approfondire questi volumi». Cucciari ha concluso la conversazione con una battuta: «Cioè oltre la copertina… Dentro. Un bell’applauso al nostro ministro». Tutto bellissimo.

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