In Inghilterra due personalità legate al calcio e alla città di Manchester hanno realizzato un esperimento interessante, che parla al presente e racconta bene quanto il sessismo sia un atteggiamento ancora molto radicato in ambito sportivo: parliamo di Gary Neville, 48 anni, bandiera del Manchester United e Jill Scott, 36 anni, storica calciatrice legata all’altra squadra mancuniana, il City.
Neville e Scott hanno infatti deciso di collaborare per partecipare a The Social Swap, una campagna di sensibilizzazione lanciata da Heineken per evidenziare il problema dei pregiudizi di genere su X (ex Twitter).
Ad aprile, i due si sono scambiati i rispettivi account per cinque giorni, continuando a condividere le proprie opinioni sul calcio come avrebbero fatto normalmente: di conseguenza, per quel periodo, i commenti che gli utenti scrivevano a Neville erano in realtà diretti a Scott, e viceversa.
I risultati hanno creato in Neville un certo sconforto: «Ho visto alcune delle risposte che sono arrivate a Jill, che erano miei tweet» ha sottolineato l’ex United in un’intervista al Guardian. Commenti del tenore di «Torna in cucina», per intenderci. Al contrario, fingendosi Neville, l’ex giocatrice del City ha ricevuto soltanto lodi e complimenti.
Neville ha anche sottolineato che i messaggi sui social media potrebbero essere soltanto la punta dell’iceberg: «Penso che la preoccupazione sia la maggioranza silenziosa che non twitta, e che questo atteggiamento sia radicato nella società».
Potete godervi il video qui: