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Oggi Putin incontrerà Kim Jong–un

L'incontro tra il leader del Cremlino e il dittatore nordcoreano avrà come oggetto la fornitura di armi e munizioni alla Russia

Foto di Mikhail Svetlov/Getty Images

Dopo settimane di indiscrezioni e riferimenti a fonti dell’intelligence americana, il presidente nordcoreano Kim Jong–un è arrivato in Russia per incontrare Vladimir Putin.

Un incontro che, negli ultimi giorni, ha catalizzato l’attenzione mediatica, soprattutto per via delle personalità coinvolte, leader di due Paesi marginalizzati dalla comunità internazionale, e dell’obiettivo finale del vertice, ossia la possibilità di fornire armi e munizioni a Mosca per il prosieguo della guerra di invasione in Ucraina.

L’incontro tra il leader del Cremlino e il figlio del Caro Leader Kim Jong-il si terrà oggi a Vladivostok, a conclusione dell’evento Eastern Economic Forum. Si è discusso moltissimo anche dei contenuti dell’incontro: Mosca chiederà un rafforzamento del sostegno militare e, come contropartita, Pyongyang otterrà valuta straniera per continuare a finanziare i propri programmi di armamenti. Inoltre, il leader nordcoreano potrebbe ripulire la sua immagine interna e sfruttare l’occasione per uscire dal totale isolamento internazionale in cui si è arroccato da decenni.

La Corea del Nord è uno dei paesi più militarizzati al mondo: non combatte una guerra dal 1953 e, negli ultimi settant’anni, ha continuato a investire nel programma bellico e nucleare la maggior parte delle proprie risorse. Il potenziamento militare, però, ha finito per peggiorare le condizioni di vita della popolazione, a partire dalla disponibilità di cibo e altri generi di prima necessità: non a caso, Kim vorrebbe che la Russia fornisse, oltre a tecnologia avanzata per satelliti e sottomarini a propulsione nucleare, anche consistenti aiuti alimentari.

Nella lista dei desideri di Putin potrebbe sottoporre al leader nordcoreano ci sono in particolare tre tipi di armamenti. «È improbabile che le forniture di munizioni dalla Corea del Nord siano decisive nel breve termine, ma renderà più facile per la Russia continuare una guerra di logoramento», ha dichiarato a Bloomberg Terence Roehrig, professore di sicurezza nazionale presso il Naval War College degli Stati Uniti. «L’aggiunta della Corea del Nord all’elenco dei fornitori di armi aiuterebbe a colmare le lacune di munizioni e altri sistemi d’arma che i produttori russi hanno e potrebbe essere indicativo delle difficoltà a mantenere la produzione in casa», ha concluso Schmerler.

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