«Gli aiuti all’Ucraina non sono carità, ma un investimento nella democrazia». Il discorso di Zelensky al Congresso
Il presidente ucraino ha parlato alle Camere statunitensi: «Non ci arrenderemo mai»
Il presidente ucraino ha parlato alle Camere statunitensi: «Non ci arrenderemo mai»
Se ne parla moltissimo, sui social e non solo. C'è chi insulta, chi si prodiga in battutine di terza elementare e chi, come Mario Adinolfi, parla di «frequentazioni anonime» che «portano male». Bentornato, Medioevo
Con il 57,5% dei voti gli utenti di Twitter hanno votato per le dimissioni del tycoon dalla guida del social. Ma nel frattempo ci si interroga sulla domanda posta agli utenti che è piuttosto ambigua
In un video, il docente ha citato un articolo del 'New York Times' scritto da un certo "William J. Ampio". Solo che il giornalista si chiama William J. Board e il luminare stava leggendo un pezzo tradotto con Google. Alla faccia di Vladimiro Mettidentro
Siamo stati all'ultimo appuntamento della Conferenza sul Futuro dell'Europa, un’occasione importante per la costruzione di un’identità (realmente) europeista
Dei 14 marchi che più ricorrono a questi Mondiali 4 sono cinesi, 2 qatarioti e 3 vengono rispettivamente da India, Corea del Sud e Singapore. Ma perché, nonostante i risultati sportivi deludenti, le multinazionali asiatiche investono così tanto nel calcio?
Sul suo conto ne sono state dette troppe: è nazionalista, è fascista, è razzista; è guerrafondaio, è un violento, è un maschilista. Giudizi superficiali che non tengono conto di cosa potesse voler dire essere ventenni nei Balcani degli anni ’90. Facciamo uno sforzo
Ieri, a Livorno, è stato organizzato un presidio di fronte allo stabilimento dell'azienda italo-francese, accusata di produrre e vendere cartucce usate dalla polizia iraniana per sparare contro i manifestanti. «È inaccettabile vendere munizioni a un regime che le usa per reprimere il dissenso»
Quando una ex colonia affronta la Francia non è mai solo calcio: è il riflesso di una politica sociale fallimentare e del desiderio di rivalsa di un’intera generazione
Sale sovraffollate, medici sfiniti, parenti costretti a dare da mangiare ai malati per colmare la carenza di personale, pazienti che dovrebbero essere ricoverati entro sei ore e, invece, rimangono in attesa per giorni e giorni: viaggio nel limbo della sanità pubblica
Torna l’idea di spingere i giovani al servizio militare, anche se volontario e ridotto a 40 giorni. Un vecchio pallino del presidente del Senato, che però non avrebbe avuto una naja di cui vantarsi
Fondata nel 1985, la società salentina è diventata un manifesto contro l'isolamento sociale delle persone con disabilità visive, la dimostrazione che lo sport è la parte più visibile di una lotta quotidiana, di una voglia di rivincita: il campo è l’arena dove dimostrare alla società la propria normalità. Abbiamo trascorso una giornata con Salvatore Peluso (il bomber), Pantaleo Bortone (lo stopper) e Davide Dongiovanni (il mister) per farci raccontare una storia gloriosa
Secondo la magistratura belga l'Emirato avrebbe corrotto alcuni funzionari del Partito Socialista Europeo per ripulire la propria immagine in vista dei Mondiali, smorzando le critiche relative allo sfruttamento del lavoro dei migranti e alle violazioni dei diritti umani. C'entra anche l'Italia
L’azienda di Cupertino, tramite i suoi fornitori, sta spostando la produzione di cellulari dalla Cina all’India e al Vietnam per motivi che non sono solo economici: c'entrano la strategia Zero Covid, l'immagine pubblica e i danni reputazionali
Il congresso rifondativo si sta trasformando nella solita sfida personale tra anime diverse solo all'apparenza: Bonaccini e Schlein. È il solito giorno della marmotta, che passa ma poi si ripete uguale a sé stesso
A compiere l’atto sarebbero state cinque persone, che sono state bloccate dagli agenti: portavano con loro alcuni cartelli con scritto sopra: «Ultima generazione, no gas né carbone».
Secondo il Financial Times, la risposta è sì: il quotidiano britannico ha definito il presidente ucraino «un alfiere della democrazia liberale nella più ampia competizione globale con l'autoritarismo che potrebbe definire il corso del XXI secolo»
Lo segnala l’associazione U.N.I.T.A. sui social con un post che è diventato virale tra gli artisti. E anche se per ora si tratta soltanto di una bozza non sembra un buon segnale di attenzione al settore
Autisti indignati contro pagamenti elettronici: è successo ancora. L'ennesimo, triste alterco ha avuto come protagonista Silvia Salis, vicepresidente del Coni. Ma la narrativa dedicati ai conducenti pos–fobici è ricca e stratificata: ripercorriamola assieme
Sono mascherate da uffici amministrativi e servono a reprimere l'attività dei dissidenti scavalcando le normali procedure di estradizione, stanando i fuggitivi e costringendoli al ritorno in Cina con la forza. Diverse inchieste ne stanno mettendo in luce le ambiguità
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