Ieri Salvo Sottile è stato protagonista di un una piccola gaffe diventata rapidamente un piccolo capolavoro situazionista, rispolverando quel genere comico che possiamo riassumere nella massima «Maledetto correttore automatico!».
Il conduttore ha pubblicato su Facebook un post dedicato alla strage di Via Amelio e, nel dare notizia della partecipazione di Elly Schlein alle commemorazioni, l’ha definita per sbaglio come la «leader del p**** d**». Era evidente fin dall’inizio che si fosse trattato di un errore del correttore automatico, che aveva sostituito la dicitura “Partito democratico” con la bestemmia della discordia, ma il post ha comunque suscitato diverse polemiche.
Nella serata di ieri il conduttore ha pubblicato un video sui suoi canali social per scusarsi dell’accaduto: «A ora di pranzo sono stato raggiunto da telefonata e amici che mi avvisavano che in un post sulla mia pagina Facebook c’era una bestemmia su una notizia che riguardava Elly Schlein, la segretaria del Pd». «È una cosa grave di cui sono sinceramente dispiaciuto e rammaricato – ha aggiunto il giornalista – è successo che un collaboratore della pagina, pubblicando il post, è stato tradito dal correttore automatico e da una svista grave. Ma siccome la pagina è mia, il responsabile sono io, mi vogliono assumere tutta la responsabilità e scusarmi profondamente con chi lo ha letto e con la segreteria del Pd. A lei vanno le mie scuse più sincere».
Sembra che la svista sia quindi da imputare al social media manager che gestisce la pagina social di Salvo Sottile. Anche lui è intervenuto con un messaggio di scuse, pubblicato dallo stesso Sottile sul proprio profilo. Un finale a lieto fine per le ennesime vittime dei corruttori automatici.