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«Sono finalmente libero». Guarda le prime immagini della scarcerazione di Patrick Zaki

L'ex studente dell'Università di Bologna ha lasciato questa mattina l'edificio della Direzione di polizia di Mansura e ha finalmente incontrato i suoi cari. «Spero di tornare presto in Italia»

Foto di MOHAMED EL-RAAI/AFP via Getty Images

Ieri Patrick Zaki ha ottenuto la grazia da parte del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi, a sole ventiquattr’ore di distanza dalla sentenza del tribunale di Mansura che lo aveva condannato a tre anni di detenzione.

L’ex studente dell’Università di Bologna ha lasciato questa mattina l’edificio della Direzione di polizia di Mansura: appena liberato, dopo aver stretto la mano a un uomo della sicurezza in maglietta a righe al limitare di una serie di transenne, Zaki ha incontrato la madre Hala, la fidanzata Reny Iskander, la sorella Marise e il padre George.

«Sono finalmente libero, impaziente di tornare a vivere e spero presto di tornare in Italia», ha detto Zaki appena uscito dalla struttura. L’attivista ha poi ringraziato tutte le persone che hanno lavorato per una soluzione diplomatica alla vicenda, poi la città di Bologna e il rettore dell’Università, «una comunità di cui mi sento fortunato a fare parte, perché sono ormai anni che si occupano» del caso».

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