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Tutti cercano Stormy Daniels su Pornhub

Nella cerchia del porno, l'attrice al centro del procedimento penale contro Trump non è mai stata così famosa: martedì scorso il suo nome ha generato 662.319 ricerche su Pornhub, e sta crescendo moltissimo anche il merchandising in vendita sul suo sito

Foto di Ethan Miller/Getty Images

Oltreoceano Stormy Daniels è il personaggio pubblico del momento: l’indagine della la procura di Manhattan e il presunto pagamento di 130mila dollari che, nel 2016, l’ex presidente Donald Trump avrebbe corrisposto alla pornostar per indurla a non parlare pubblicamente della loro relazione stanno occupando le prime pagine dei principali quotidiani americani.

Come accade spesso in questi casi, tra gli effetti indiretti scatenati dall’inizio del procedimento penale nei confronti del Tycoon c’è anche una vertiginosa crescita di curiosità verso il passato professionale di Daniels. A giudicare dal nuovo successo che sta riscuotendo su Pornhub, Stephanie A. Gregory Clifford – questo il vero nome dell’attrice – potrebbe anche pensare a un futuro ritorno nell’industria del porno: secondo Jezebel, la chiave di ricerca “Stormy+Daniels” negli ultimi due giorni ha registrato un aumento vertiginoso, pari al 32,400 percento, rispetto al primo trimestre del 2023. Nella cerchia del porno, Daniels non è mai stata così famosa e ricercata. Secondo quanto rivelato dalla stessa piattaforma, martedì ci sono state 662.319 ricerche di “Stormy Daniels”. Anche la chiave di ricerca “Stormy” ha registrato un significativo aumento: il 500 percento – un picco, curiosamente, registrato proprio tra le una e le due e mezza del pomeriggio (Eastern Standard Time), orario in cui Trump si è presentato a Manhattan per costituirsi.

Daniels ha anche assistito a un aumento del merchandising che vende sul suo sito web, che include calendari autografati per 25 dollari, foto autografate in topless per (il cui prezzo si aggira sui 20 dollari) e magliette con il logo #TeamStormy. Che dire: è già Stormy Renaissance.

Martedì la 9ª Corte d’Appello degli Stati Uniti d’America ha condannato Daniels al pagamento delle spese legali sostenute dall’ex presidente – in tutto 120mila dollari – in un’altra causa, questa volta in sede civile, intentata dall’attrice contro Trump dopo che quest’ultimo aveva definito «una truffa totale» la ricostruzione che la donna aveva fatto del loro rapporto. Secondo il giudice, questo commento di Trump era coperto dal Primo emendamento e, quindi, non punibile per legge: insomma, queste entrate le faranno comodo.

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