Come riporta il Guardian, un’operazione condotta in collaborazione tra la polizia cinese e quella sudafricana ha portato al sequestro di migliaia di dosi di un finto vaccino contro il Covid-19. E secondo l’Interpol, si tratta della “punta dell’iceberg” nel fenomeno dei crimini legati alla contraffazione di vaccini.
La prima parte dell’operazione è avvenuta in un magazzino a Germiston, vicino a Johannesburg, in Sudafrica. Qui la polizia ha sequestrato 400 fiale, equivalenti a circa 2400 dosi, di un finto vaccino, oltre a pacchi di mascherine contraffatte, e arrestato tre cittadini cinesi e un cittadino dello Zambia. Allo stesso tempo, in Cina, la polizia ha identificato una rete di criminali che vendeva vaccini contraffatti e in un blitz ha arrestato 80 persone e sequestrato altre 3000 dosi.
Già mesi fa, l’Interpol aveva avvertito le autorità di polizia di tutto il mondo di prepararsi all’emergere di reti criminali coinvolte nella produzione e nel traffico di vacccini, anche online. Juergen Stock, segretario generale dell’Interpol, ha commentato questo primo esempio dicendo che, anche se si tratta di un buon risultato, è solo la punta dell’iceberg.
L’Interpol ha anche detto che, oltre agli arresti condotti in Sudafrica e Cina, ci sono stati casi di false distribuzioni di vaccini e tentativi di truffa ad autorità sanitarie e case di riposo. Ha avvertito che non ci sono vaccini in vendita online e che “qualunque vaccino pubblicizzato online è un falso, non è stato testato e potrebbe essere pericoloso”.