C'è un importante passo avanti sul vaccino per il coronavirus | Rolling Stone Italia
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C’è un importante passo avanti sul vaccino per il coronavirus

Dalle analisi preliminari il vaccino di Pfizer e BioNTech è efficace al 90%. Per gli sviluppatori è "un grande giorno per la scienza e per l'umanità"

C’è un importante passo avanti sul vaccino per il coronavirus

Matteo Rossetti/Archivio Matteo Rossetti/Mondadori Portfolio via Getty Images

Come riporta la BBC, potremmo avere il primo vaccino veramente efficace contro il coronavirus. Le analisi preliminari sul vaccino sviluppato da Pfizer e BioNTech, infatti, mostrano che riesce a prevenire l’infenzione il Covid-19 nel 90% dei casi. Gli sviluppatori ne hanno dato la notizia spiegando che è “un grande giorno per la scienza e per l’umanità”.

Il vaccino è stato finora testato su 43,500 persone in sei diversi paesi, e non ci sono stati effetti collaterali. Le aziende sviluppatrici ora hanno intenzione di fare domanda per un’approvazione d’emergenza in modo da poter cominciare la distribuzione entro la fine del mese. Il vaccino è infatti visto come il modo migliore per tornare alla normalità lasciando alle spalle le restrizioni che sono state imposte sulle nostre vite in questo 2020.

Ci sono una decina di vaccini che hanno raggiunto l’ultima fase di test, ma quello di Pfizer e BioNTech è il primo a mostrare qualche risultato. Si tratta di un vaccino sperimetnale basato sull’iniettare nel paziente una parte del codice genetico del virus così da addestrare il sistema immunitario a riconoscerlo e combatterlo subito in caso di infezione.

Per l’immunità sono necessarie due dosi a distanza di tre settimane l’una dall’altra. I test – effettuati negli Stati Uniti, in Germania, in Brasile, in Argentina, in Sudafrica e in Turchia – mostrano che una protezione del 90% viene ottenuta sette giorni dopo la somministrazione della seconda dose. Non è ancora del tutto chiaro quanto quest’immunità duri. 

Pfzier ha fatto sapere che sarà in grado di fornire 50 milioni di dosi entro la fine dell’anno e circa 1,3 miliardi entro la fine del 2021. Si tratta di un compito non facile, visto che le dosi del vaccino vanno conservate a temperature di -80 gradi. “È un passo avanti significativo verso l’obiettivo di fornire alle persone in tutto il mondo la novità assolutamente necessaria per far finire la crisi sanitaria globale”, ha detto alla BBC il dott. Albert Bourla, CEO di Pfizer.