«Qualcuno mi sa dire per quale motivo dovremmo lasciar morire lo studente Zaki pur di non pregiudicare i buoni affari tra Roma e il Cairo? (…) Caro Mario, è questa la sfida più importante della tua vita». Adriano Celentano ha scritto una lettera pubblicata pubblicata sulle sue pagine Facebook e Instagram, in cui chiede al presidente del Consiglio Mario Draghi di salvare Patrick Zaki, lo studente dell’Università di Bologna arrestato il 7 febbraio 2020 e da allora detenuto in carcere in Egitto.
«No ragazzi», prosegue. «È meglio soffrire un po’ la fame ma poterci guardare negli occhi. Perché solo se ci guardiamo nascono le idee per salvare il mondo. E io sono certo che anche il “Drago” è d’accordo».
«Purtroppo cari italiani, l’inquinamento mondiale è a un punto di non ritorno. L’unica salvezza per noi è la democrazia. Per cui è necessario chiudere i ponti con tutti i paesi dittatoriali. Come l’Egitto per esempio, che sullo studente Zaki, imprigionato da un anno senza un motivo, a noi italiani ci sta prendendo letteralmente per il culo 45 giorni per volta, che accumulati fanno giusto un anno in una prigione umida e al freddo senza un letto per dormire. Al diavolo gli interessi economici, per un po’ faremo la fame ma chi se ne frega», conclude Celentano. Ecco il post integrale.
Celentano scrive a Draghi: «Caro Mario, salvare Zaki è la sfida più importante della tua vita»
«Qualcuno mi sa dire per quale motivo dovremmo lasciar morire lo studente Zaki pur di non pregiudicare i buoni affari tra Roma e il Cairo? È necessario chiudere i ponti con tutti i paesi dittatoriali», si legge nella lettera sui social